Spalletti: “Porto alle spalle Non buttiamo tutto all’aria”

“Nel calcio è importante vincere, ma a volte è più importante resistere alle sconfitte”. Luciano Spalletti, dopo il Porto e alla vigilia della partita di Cagliari (di cui si parla appena), analizza il k.o.nel preliminare di Champions e non si nasconde: “È stata una sconfitta importante, dobbiamo farne tesoro. Ma poi bisogna oltrepassare, andare avanti e ripartire. Con De Rossi, che noi ci teniamo”.

professionisti — Spalletti, dopo aver ricordato l’amichevole con il San Lorenzo del 3 settembre il cui incasso sarà devoluto alle popolazioni colpite dal sisma, ci tiene a ribadire come la Roma, dopo la batosta di martedì, abbia reagito già nel lavoro quotidiano: “La sconfitta col Porto ci ha insegnato tanto, è stata importante, ma poi si guarda oltre. Basta essere dentro al gruppo per vedere che i miei calciatori sono in movimento, vogliono andare avanti e impegnarsi, meritano sicuramente altre occasioni, perché la partita col Porto è figlia anche di episodi. Vogliamo attraversare questo momento, i calciatori professionisti della Roma vogliono far bene già da domani”. Impossibile però negare come la Roma, di serate così, ne abbia vissute parecchie: “La mentalità va al di là delle vittorie e delle sconfitte, non è vincere sempre, ma impegnarsi sempre. E da quando ci sono io, nel mio periodo, è così. Sono orgoglioso di quanto fatto fino a questo momento, anche se abbiamo fatto degli errori, io per primo. Ci ho pensato delle ore, mi dispiace, c’è rammarico”. E qui parte anche la stoccata nei confronti di parte della stampa: “C’era chi aspettava queste cose qui, ma a volte quando si parla e si scrive degli altri si parla di se stessi”.

STROOTMAN SÌ, DZEKO FORSE — Archiviata la mancata Champions, la Roma si rituffa nel campionato “con una partita – dice Spalletti – non facile. Il Cagliari è forte e sa giocare in più modi, hanno giocatori importanti ed evidenziano un bel calcio, sarà una partita difficile ma da vincere”. Su formazione e modulo, Spalletti non si sbilancia: “La difesa a 3 l’abbiamo provata, ma non vedo una situazione per cui dobbiamo buttare all’aria tutto. Sulla difesa a 3 ci stiamo lavorando, ma non è imminente, in attacco domani, nel gioco delle varie soluzioni che abbiamo, entrerà anche Ricci e Dzeko secondo me ha fatto bene in queste partite”. Totti resterà a Roma per un dolore alla caviglia sinistra, Juan Jesus ha preso “una legnata alla gamba” ma sarà valutato nel pomeriggio, Strootman ci sarà: “Non conta solo quello che fa Kevin in partita, ma conta come si sente lui in allenamento il giorno dopo. E le cose che monitoriamo non ci danno alcun problema, col Porto ha fatto molto bene, giocherà anche domani. Sul portiere so che sarà un tormentone, all’inizio ha giocato Alisson perché Szczesny aveva bisogno di qualche giorno in più, li valuto giorno per giorno, decido senza alcun problema, si devono abituare ad essere scelti di volta in volta”.

con de rossi — La fine della conferenza è dedicata a Daniele De Rossi, espulso contro il Porto: “Sta bene, è il primo ad essere dispiaciuto e si è preso delle responsabilità all’interno. Lui sa quello che è successo, quando si tiene tanto alla Roma ci si prende un carico maggiore. Se ci può essere una scusante è che sembra che si giri un po’ quando alza il piede, ma ha fatto un brutto intervento e dobbiamo pagarne le conseguenze. Probabilmente è dipeso dal fatto che ci si tenesse troppo a questa partita. Ma noi ci teniamo De Rossi e il futuro di De Rossi per rimettere a posto tutto”.

 Chiara Zucchelli 

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