Spalletti: “Devastato dall’espulsione. Possiamo migliorare, ma grande gara”

“Prima delle domande chiarisco la mia posizione sull’espulsione: al fischio finale sono andato a salutare il signor Massa, gli ho detto solamente ‘comunque bravo’ e lui mi ha buttato fuori”. È rammaricato Luciano Spalletti dopo lo 0-0 dell’Olimpico, un risultato che ferma a 8 il numero delle vittorie consecutive in campionato del suo Napoli. Il dispiacere, però, non è per il pareggio, ma per il finale di gara e quel rosso che proprio non va giù al tecnico toscano: “Una cosa che mi distrugge e mi dispiace. Vieni con tutte le buone intenzioni, non protesti mai e non dici nulla e finisce che ti buttano fuori. Spero che l’arbitro chiarisca e faccia chiarezza su quello che ha interpretato, anche perché ha arbitrato molto bene una gara non semplice”.

Sulla partita

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Nei 90 minuti, comunque, il suo Napoli ha mostrato un’altra volta di essere una serissima candidata al titolo: “Noi dobbiamo avere la giusta mentalità, andare a provare a spingere forte perché la squadra merita di avere questa voglia di cercare sempre di vincere le partite. A volte i ragazzi non sono tanto convinti, per cui bisogna dargli quell’aiutino in più. Sulla costruzione possiamo migliorare, ma sono comunque contento. Ripeto, sono devastato solo dall’espulsione, ma sono sicuro dispiaccia anche a Massa. L’Olimpico? Non è mai un problema, ho dei ricordi bellissimi dello stadio e del pubblico “.

Anguissa e la Roma

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Tra i migliori del match dell’Olimpico, e non è una novità, il centrocampista Anguissa: “Zambo è un atleta forte – ha commentato Spalletti -, un uomo vero che è capace di fare tutto: sa attaccare, difendere, giocare nello stretto. Deve solo migliorare nella finalizzazione, perché gli spazi se li ritaglia. Ma è davvero grande, meno ci si mette mano e meglio è”. Chiusura sulla sua ex squadra: “La Roma ha giocato una signora partita, come noi. Entrambe le squadre hanno provato a vincere e attaccare, senza mai scoprire il fianco. Le occasioni sono state poche perché sono due squadre che quando sbagli la prima aggressività lo fanno valere fino in fondo”.