Spalletti avverte i suoi “Guai a chi torna indietro Voglio il 100° gol di Totti”

Luciano Spalletti, tecnico della Roma. Getty

Luciano Spalletti, tecnico della Roma. Getty

“Guai a chi torna indietro, si riparte da Napoli: campionato o Europa League che sia noi vogliamo proseguire sulla strada giusta. E la formazione che farò sarà per vincere, non per dare contentini a chi gioca meno”. Alla vigilia della partita di domani contro l’Austria Vienna all’Olimpico, Luciano Spalletti manda segnali all’esterno ma soprattutto all’interno: bella la vittoria contro l’Inter, bella quella contro il Napoli, ma la Roma non ha fatto ancora niente: “Chi si accontenta non ha carattere”, sentenzia il tecnico.
EMERGENZA — Tante le assenze in vista del terzo turno di Europa League: De Rossi squalificato, Vermaelen e Rüdiger non ancora pronti, Manolas in dubbio per un fastidio (“ma si sa – sorride Spalletti – che lui ogni tanto ha dei dolorini”), Strootman “da valutare, ma difficilmente pronto per giocare 90′”, Seck out per un problema alla caviglia, così come Perotti e Peres. Le scelte sembrano obbligate: “Gerson gioca, Totti pure, e sarà la sua centesima in Europa e io spero che faccia anche il centesimo gol con me, Alisson pure”. A proposito di portieri, Spalletti replica a Szczesny che quando era in nazionale aveva detto di essersi riposato contro l’Astra Giurgiu perché era una partita già vinta: “La formazione la fo io (testuale, ndr) non lui e quindi io non l’ho fatto giocare. E neanche domani rigioca”.

EQUILIBRIO — Di certo, Spalletti chiederà alla Roma di proseguire sulla strada “della concentrazione e dell’equilibrio, oltre che della collaborazione. L’importante è essere squadra negli atteggiamenti e noi lo stiamo facendo, anche se dobbiamo essere più bravi a sfruttare certi momenti”. Il momento che sta attraversando Nainggolan non è dei migliori “ma è perché – spiega Spalletti – lui è abituato a scendere in campo con il mantello da Superman e lo sta facendo un po’ meno. Ma in generale sta bene”. Solo alla fine della conferenza al tecnico viene chiesto dell’Austria Vienna: “È una formazione non facile da affrontare, i miei lo sanno, hanno i nostri stessi punti in classifica e noi abbiamo bisogno di vincere e di fare un’ottima prestazione. Siamo pronti, ho visto la squadra con l’occhio giusto”.
EL SHAARAWY — Poco prima di Spalletti, è stato El Shaarawy a parlare in conferenza, ammettendo che questi due primi mesi di stagione non sono stati semplicissimi: “È stato un inizio diverso rispetto a gennaio, ma sono sereno e penso a ritagliarmi uno spazio per avere di nuovo posto da titolare. Per ogni calciatore la fiducia è fondamentale, è più difficile essere determinante a partita in corso, ma anche dieci minuti possono essere importanti e io in allenamento sto facendo di tutto per mettere in difficoltà Spalletti. La continuità è importante e io spero di andare avanti così”. Anche per riconquistare la Nazionale: “Sono consapevole che devo fare bene qui per essere convocato, è un mio obiettivo”. Su quelli della Roma, El Shaarawy è sicuro: “La squadra è molto forte, ci manca solo un po’ di continuità che dobbiamo ritrovare. Tutto dipende da noi, tre gol a Napoli non si fanno a caso, possiamo giocarcela con tutti, siamo sulla strada giusta con un grande allenatore”. Nelle prossime tre partite, visto l’infortunio di Perotti (out come Bruno Peres) avrà occasioni importanti: “Devo essere più concreto e incisivo nella trequarti avversaria e poi devo migliorare il sinistro, ma mi sento pronto”, garantisce Stephan. Domani, giocando dall’inizio, darà le prime risposte. Battute conclusive dedicate ai tifosi, che anche domani saranno pochi, non più di 15mila: “Sappiamo quanto sono importanti i tifosi e quanto lo sono quelli della Roma in particolare, sono un valore aggiunto e spero che presto tornino a riempire lo stadio”.

 Chiara Zucchelli 

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