Spalletti: “A San Siro con la forza del Vesuvio. Insigne? Ho sbagliato a chiedergli 70 minuti”

Il tecnico degli azzurri: “Domani mi aspetto una grande prova. Insigne, Mario Rui e Fabian non convocati”

Dal nostro inviato Maurizio Nicita @manici50

18 dicembre – CASTEL VOLTURNO (CE)

“Il Vesuvio non deve essere una cartolina ma dobbiamo sentirlo dentro di noi. Per dare il massimo”. Luciano Spalletti oltre a Insigne perde anche Mario Rui e deve inventarsi la difesa contro il Milan ma non cerca scuse anche proprio dallo stadio di San Siro sono cominciati i problemi del Napoli: “Dopo l’Inter non abbiamo smesso di giocare ma lo abbiamo fatto a tratti. Abbiamo sbagliato qualcosa, ma si è continuato anche a far bene in certe situazioni. E sono convinto che siamo ancora in credito con la fortuna anche se non è che il risarcimento arriva sicuro domenica”.

Lo spirito giusto

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Spalletti torna in panchina dopo due turni di squalifica e carica: “Ci sono dei momenti, anche nella vita, in cui ti trovi di fronte a degli ostacoli. A volte sono più grossi e non fai tempo ad aggirarli e per forza ci vai a sbattere e picchi duro. Ma noi dobbiamo fare la nostra strada. Dobbiamo parlare di quelli che ci sono per vincere questa partita col Milan. Noi vogliamo vincerla. Bisogna far parlare gli esempi. C’è bisogno di cuore, corsa, coraggio per trovare delle soluzioni. Domani abbiamo a disposizione 16/17 uomini e bastano. Il necessario di quello che dobbiamo avere. Le ambizioni dipendono da noi, ottenere i risultati non sempre dipende da te. Poi il calcio è drammatico e in un episodio di manda all’aria il lavoro di una settimana”.

Manolas e il mercato

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“Manolas è una storia di rapporto fra calciatore e società. Di lui non parlo. Cerco sempre di vivere la storia dei miei giocatori. Averlo visto felice alla presentazione mi fa piacere per lui. Detto questo la rosa mi piace in tutti i petali è chiaro che se la sciupi poi devi andare a ricomporla”.

L’autocritica

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“Facendomi espellere ho creato dei problemi ai giocatori. Io ho bisogno di loro e so quanto è importante la presenza di ognuno di loro. Ho penalizzato la squadra in queste due partite e dunque la responsabilità di queste due sconfitte è mia. Sono stato male a non poter stare vicino a loro. Con l’Empoli abbiamo perso più palloni e abbiamo corso di più e male. Va tenuto in mente per migliorarci”.

Il grazie al capitano

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Si parla anche di Insigne, a volte incompreso nella sua Napoli. Spalletti tesse le lodi del suo capitano: “Solo un allenatore che ha perso il senno può rinunciare alle qualità tecniche di uno come Insigne. Lorenzo è anche un buon capitano. Mi sono trovato subito in sintonia: è un calciatore che ha cuore. Con l’Empoli ho sbagliato a chiedergli 70 minuti. Lui è un generoso. Ho approfittato della sua disponibilità”.

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