Spadafora incontra i vertici del calcio. Intanto sul 3-0 a tavolino…

Il ministro dello sport vedrà Dal Pino e Gravina, chiederà di alzare ulteriormente il rigore sui comportamenti dei protagonisti. Per domani attesa la prima decisione del giudice sportivo, ma potrebbe non arrivare subito lo 0-3 a tavolino

Gli incontri con i vertici del mondo del calcio erano stati fissati già da tempo. Ma ora nell’ordine del giorno dei colloqui del ministro dello sport Vincenzo Spadafora con i vertici del mondo del calcio c’è un punto in più all’ordine del giorno. E che punto: il caos di Juve-Napoli, il protocollo in bilico, il campionato che si sente tremare la terra sotto i gol. Si tratterà di due incontri pomeridiani separati, prima con Paolo Dal Pino nella sede ministeriale, poi con Gabriele Gravina nella sede della Federcalcio.

La lista degli argomenti è lunga, ma certo il punto di non ritorno di quanto è successo, anzi non è successo all’Allianz Stadium, sarà parte inevitabilmente delle discussioni. Il Governo non può depotenziare il ruolo delle Asl, che dipendono dalle Regioni, sul territorio. Ma il protocollo potrebbe essere maggiormente rafforzato per dare più sicurezza al campionato. Al tempo stesso Spadafora chiederà al calcio, ieri lo ha fatto capire nella sua dichiarazione, di alzare ulteriormente il livello della severità nei comportamenti dei protagonisti.

Le Asl sì ma…

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Stamattina , nella maggioranza di governo, si è smarcata però una voce. Quella dell’ex sottosegretario 5 Stelle Simone Valente: “Sono stati fatti dei protocolli, anche inseriti nei dpcm precedenti. Se andiamo in deroga alle regole approvate da tutti si crea un problema. È vero che la Asl ha la responsabilità della scelta, però prendendo una decisione così allora non so come potrebbero procedere le competizioni sportive. Non so se l’Asl abbia fatto un atto amministrativo con cui motiva la sua scelta, ma ci sono delle leggi dello Stato da cui derivano i protocolli e per me quelli hanno prevalenza – ha detto poco fa a Radio Cusano Campus – Bisognerebbe indagare su cosa sia successo esattamente e quali motivazioni hanno portato la Asl a fare questo intervento”. Valente ha preso le distanze anche da quanto detto da Roberto Speranza, il ministro della Salute, “pensiamo alla scuola e non al calcio”. Per l’esponente pentastellato “è inopportuno mettere a confronto e paragonare due agenzie educative come la scuola e lo sport. Non stiamo parlando del torneo dell’oratorio, il calcio è un’industria che ha migliaia di lavoratori e deve avere regole certe”.

Giudice sportivo

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Domani è attesa una prima decisione del Giudice sportivo sul caso Juve-Napoli. Ma potrebbe anche non arrivare immediatamente il 3-0 a tavolino. Ci sarebbe prima una fase di acquisizione e di studio degli atti con la decisione che arriverebbe solo nei giorni successivi.

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