Sousa: “Vincere e divertire Chiesa? Sarà una bandiera”

Vietato fallire. L’avversario non affascina, ma il Qarabag va comunque battuto sul campo. Dopo il girone ballerino disputato dai viola la passata stagione, Sousa chiede massima concentrazione ai suoi: “Loro hanno esperienza in Europa – esordisce – e da nove anni lavorano con lo stesso allenatore. Due anni fa contro l’Inter hanno fatto vedere cosa sanno fare e hanno battuto una squadra come il Dnipro. Senza lo spirito giusto avremo problemi. Vogliamo divertire, creare, dare spettacolo e vincere. Lo scorso anno perdere con il Basilea ha pesato, non eravamo così intensi a livello mentale per mettere in campo tutta la nostra qualità”.


girone — Nella prima sfida la Fiorentina ha pareggiato 0-0 contro il Paok “A Salonicco siamo partiti bene su un campo difficile e con un modulo diverso. Meritavamo di vincere. Ora vogliamo dare continuità al lavoro ed alla crescita mostrata nelle ultime partite migliorando nella finalizzazione”.

singoli — Grandi complimenti al giovane Chiesa: “Ho già parlato della mia stima per lui. E’ un ragazzo con grandi qualità, sa muoversi senza palla, inserirsi, ha fiuto del gol e crossa bene. Sarà una bandiera qua”. Difficile invece vedere titolare Zarate “A Moena si è allenato con un super approccio. Consapevole di voler fare una grande stagione, visto che lui è un giocatore che può fare la differenza. Avevamo già parlato di questo. Poi però, in generale, io cerco di inserire tutti quelli che in allenamento mi fanno vedere la voglia di competizione, soprattutto interna, oltre che quella di compromesso con le necessità della squadra. I giocatori che mi dimostrano ciò, e parlo per tutti e non di un singolo, giocano”. Chiusura su Cristoforo. “E’ un calciatore che il gruppo ha integrato da subito. E colgo l’occasione per dire che un gruppo così è la felicità di ogni allenatore, con loro sarò sempre in debito. Cristoforo ha intensità ed è molto intelligente, prima o poi avrà spazio anche dal primo minuto”.
parla vecino — Pronto a tornare titolare dopo quasi un mese, l’uruguagio spiega. “Sto meglio anche se ancora non sono al 100% visto che l’infortunio è stato lungo. Domani sarà una partita importante contro una squadra magari poco conosciuta: ma l’esperienza dello scorso anno deve insegnarci qualcosa e vogliamo arrivare il più lontano possibile in questa competizione”. Poi sui motivi della permanenza a Firenze. ” Io cerco di migliorarmi anno dopo anno, fino ad ora è stato così, ma sento di dover dare ancora tanto qui e sono sempre stato convinto di rimanere. Anche perchè sto benissimo con la squadra e con questi compagni”.

 Giovanni Sardelli 

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