Sousa: “Bernardeschi? Non sono un ipocrita”

24 novembre 2016 – Milano

Paulo Sousa, 46 anni,alla sua seconda stagione sulla panchina della Fiorentina AFP

Paulo Sousa, 46 anni,alla sua seconda stagione sulla panchina della Fiorentina AFP

“Sono molto deluso stasera sia per l’approccio alla partita che per la mancata attenzione nei minuti finali”. C’è molta amarezza nelle parole di Paulo Sousa dopo la sconfitta al Franchi contro i greci del Paok che ha fatto sfumare la chance di mettere in archivio il passaggio ai sedicesimi di Europa League. “Matematicamente potremmo anche non qualificarci”, spiega. “Dobbiamo pensare alla prossima gara contro il Qarabag. Sarà una sfida molto difficile”.
c’era un rigore — “Dovevamo entrare meglio in campo a livello di attenzione e di intensità”, ha aggiunto il tecnico. “Sapevamo che i nostri avversari sono bravi in contropiede e ci hanno messo subito in difficoltà”. Ma Sousa non dimentica le tante occasioni create dai suoi e i numerosi episodi che hanno influito sull’andamento della partita: “È stata una gara condizionata dagli episodi, con due pali e in una di queste circostanze la palla mi sembrava fosse entrata”. E poi la polemica: “C’era anche un rigore che tutti hanno visto ma che non ci è stato assegnato. Ma non possiamo permetterci di concedere un gol così a fine partita”.

sfortuna — Sousa si complimenta col Paok anche se, dice, “abbiamo avuto troppa sfortuna, soprattutto nelle partite in casa. Costruiamo molto ma alla fine non concretizziamo”.
il “caso” bernardeschi — A fine gara, Sousa è tornato anche sul “caso” Bernardeschi, dopo che ieri il tecnico aveva prospettato per lui un futuro in club “più ambiziosi” della Fiorentina. “Non mi stupisco della reazione che c’è stata ma queste parole le avevo già dette quando lui aveva iniziato a giocare bene la scorsa stagione solo che erano state espresse in un’altra forma”, ha sottolineato. “Resto convinto che altre squadre con capacità economiche importanti sicuramente ci proveranno con lui in futuro perché lo merita. Ma Federico deve continuare a essere concentrato e a esprimersi al massimo del proprio potenziale. Se le mie parole a qualcuno non sono piaciute chiedo scusa ma io non sono ipocrita”. E sull’opzione rinnovo per la prossima stagione, il tecnico non si sbilancia: “Dipende tutto dai risultati, di quelli attuali e di quelli futuri. L’importante è lavorare per il meglio della Fiorentina”.

 Gasport 

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