Solito show di Zamparini “Ballardini vuole andar via Abbiamo solo 14 nazionali…”

Nuova stagione, nuovo caos. Al Palermo la musica sembra non cambiare mai e dopo due giornate, nonostante il pari strappato all’Inter a San Siro, si prospetta già un cambio in panchina: “Ballardini mi ha mandato un sms dicendomi ‘Non ho piu’intenzione di allenare il Palermo’ “, ha confermato il presidente Maurizio Zamparini a Radio Action. L’allenatore ha diretto l’ultima seduta rispettando il contratto, ma sta trattando la risoluzione e presto lascerà la Sicilia. “Ci stiamo muovendo – spiega Zamparini – per fortuna domenica non si gioca. Abbiamo 14 giocatori fuori, visto che abbiamo una squadra di m… abbiamo tutti questi nazionali”. Il problema è chiaro: al tecnico non è piaciuto il mercato e non piace la rosa che gli ha messo a disposizione la sua società.

Maurizio Zamparini con Davide Ballardini. Getty

Maurizio Zamparini con Davide Ballardini. Getty

mercato — “Margini di ricucitura? Non esistono da parte sua non da parte mia – spiega Zamparini -. C’è qualcosa che non va, prima voleva un portiere vecchio, poi una punta, ma noi abbiamo cercato di accontentarlo sul mercato. Non c’è stato nessun contrasto con me, con Faggiano o con la squadra, probabilmente voleva andare a casa. Anche lo scorso anno ha fatto cose strane quando è andato via dopo la partita di Verona in seguito al litigio con Sorrentino. Il mercato? Noi stavamo trattando Balotelli, arrivavamo a 1,5 milioni ed è andato a Nizza per 4 milioni. Cassano mi aveva detto sì alle 5, era tutto fatto, accordo economico e lo ritenevo un giocatore importante per Ballardini, ma anche quella è andata storta, allora ho detto ‘Ci teniamo le nostre punte e a gennaio vediamo’. Andare a prendere a tutti i costi una punta di serie B o Bergessio che ha 32 anni mi sembra un suicidio, noi vogliamo prendere qualcuno che fa la differenza. Borriello ha preferito il Cagliari”.

futuro — “Non mi voglio esprimere – chiude Zamparini – questo organico è stato creato per il 4-3-3 di Ballardini. De Zerbi? La mia storia nel calcio è stata sempre quella di prendere allenatori da categorie inferiore come ho fatto con Prandelli, Spalletti, Novellino, ho sempre cercato allenatori giovani con la mentalità vincente. Ma uno come Reja ha l’esperienza e ha fatto sempre bene, lasciatemi due giorni per pensare, non è che sono matto che decido in un minuto, voglio il bene del Palermo. Un giovane come De Zerbi mi solletica molto, ma ci sono altre opportunità. Non è come lo scorso anno”.

 Gasport 

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