Skriniar, il grande gelo. Ecco le mosse dell’Inter

Se la presenza della Supercoppa incendierà il popolo di San Siro, c’è il rischio che attorno a Skriniar stasera cali il gelo. Tutto da verificare, già oggi, l’indice di gradimento per un giocatore alla sua ultima fetta di Inter in carriera. Potrebbe essere questo il passaggio finale davanti ai tifosi che ha trovato cinque anni e mezzo fa, lo slovacco, sempre nel limbo di una situazione da interrogativi leciti. L’accoglienza al cospetto della gente nerazzurra è uno dei contenuti, per un’Inter parallelamente obbligata a battere l’Empoli. Avere un capitano al passo d’addio non può banalizzare la serata. Skriniar non dovrebbe essere coinvolto nel mini turn-over di Inzaghi, oggi: dai settantamila presenti alla partita, potrebbero però spuntare messaggi forti e chiari verso un pilastro della difesa che sta per salutare l’Inter. Skriniar al Paris Saint Germain subito è ancora un’ipotesi viva, dopo che la dirigenza interista ha proposto inutilmente il rinnovo.

Inter, Skriniar non pensa al mercato e suona la carica

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Incognite sparse

Il pubblico di San Siro è chiamato a raccolta anche stasera, c’è una missione non semplice per l’Inter in chiave-scudetto – i tredici punti di distacco dal Napoli capolista assomigliano a una voragine alla fine del girone di andata – supportata dalla continuità. Quella casalinga di sicuro, da inizio ottobre a questa parte. Il timore di perdere un altro pezzo grosso a parametro zero, dopo quello che è successo con Perisic lo scorso anno, si è reso sempre più concreto con il passare dei mesi. Diventando, ora, praticamente una certezza con tanto di possibile colpo di coda del mercato invernale. Uno “sgarbo” da parte del Psg verrebbe evitato solo con un’off erta di una ventina di milioni: abbastanza per mettere in condizione l’Inter di rinunciare subito a Skriniar. A quel punto, la partita di stasera sarebbe davvero l’ultima del difensore a San Siro. Infatti il passaggio successivo, Inter-Atalanta di Coppa Italia, è fissato un’ora dopo il gong del mercato di martedì 31. Uno step entro il quale l’Inter, per forza di cose, dovrebbe aver trovato un sostituto di Skriniar in caso di partenza. Ma in una settimana diventa complicato privare Inzaghi di un titolatissimo e, contemporaneamente, attivarsi per un adeguato erede. Tutto è in mano al Paris Saint Germain, in questo senso: qualora dalla Francia dovessero pervenire cifre di spessore, l’Inter eviterebbe di restare a bocca asciutta dall’addio di Skriniar. Anticipare la mossa nel mercato invernale, a patto di non lasciare spiazzati Ausilio e Marotta: l’ultimo segmento accende inevitabilmente i riflettori su Skriniar. Senza contare che tutto il resto del reparto è in discussione – al di là, per adesso, di Bastoni – sul lungo periodo.

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Accelerata De Vrij

Se la difesa rischia di andare incontro a un restyling, il ragionamento coinvolge appunto De Vrij altrettanto in scadenza contrattuale. Ieri dal suo procuratore, Federico Pastorello, sono giunte conferme sulle intenzioni di rinnovo che ha la società: sotto forma di una proposta biennale, a ingaggio praticamente invariato per il centrale arrivato qui altrettanto da svincolato nel 2018. «I dirigenti dell’Inter in queste ore mi hanno chiamato per accelerare il rinnovo di contratto», spiegava ai microfoni di Rai Sport. «Lui vuole restare a Milano ma ci sono anche altri club, in particolare spagnoli, che da tempo lo hanno richiesto». Dalla Premier League sono in agguato per De Vrij, mentre è da definire il futuro di Acerbi in prestito con diritto di riscatto dalla Lazio.


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