Un dubbio (relativo) di formazione l’ha risolto Vincenzo Italiano annunciando Ranieri sulla fascia sinistra dove mancheranno Biraghi (squalificato) e Terzic (infortunato), un altro (più consistente) l’ha tenuto aperto sottolineando il “quasi” recupero di Terracciano (assente a Cremona per febbre, ma regolarmente convocato per Sivas) e facendo i complimenti a Sirigu.
Coppia super
Più lineare il resto dell’undici viola che inizierà dal primo minuto la caccia ai quarti di finale di Conference League, con difesa completata da Dodo, Quarta e Igor (centrali entrambi in vantaggio su Milenkovic) oltre al succitato Ranieri, e alla coppia Amrabat-Mandragora – che benissimo sta facendo – Italiano affiderà in toto le chiavi del centrocampo. In attacco, con Jovic che si aggregherà solo in extremis provenendo da Madrid per il disbrigo di pratiche personali “non rimandabili”, ci sarà ovviamente Cabral con Ikoné e Gonzalez a sostegno dalle fasce, mentre Bonaventura si piazzerà tra i due esterni “legando” i reparti.
Alchimia giusta
Ma uno spazio, se non subito a partita in corso, l’avrà con ogni probabilità anche Riccardo Saponara: lui sa come si giocano certe partite. «Questo ritorno con il Sivasspor – ha detto ieri in conferenza stampa – e la semifinale di Coppa Italia contro la Cremonese rappresentano due appuntamenti tra i più importanti della mia carriera. Abbiamo sempre dimostrato la nostra identità, pur modificando qualcosa: i miei compagni che erano arrivati in estate faticavano ad entrare in sintonia con i nostri ritmi, poi ci siamo conosciuti meglio e a quel punto è scattata l’alchimia giusta».

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