Sinner e il Milan, una storia che parte da Bordighera e arriva fino al derby con Fognini

Jannik sarà a San Siro per la sfida contro il Borussia Dortmund. Quando l’altoatesino dedicò la vittoria contro Fabio al Diavolo…

Francesco Sessa

27 novembre – 23:14 – MILANO

Chissà come avrebbe reagito quel ragazzino talentuoso a tennis se il compagno di stanza, tra una sessione e l’altra di allenamento a Bordighera, gli avesse detto: “Un giorno l’allenatore del Milan ti prenderà come esempio”. Non ha avuto bisogno di spingersi così in là con la fantasia, Jannik Sinner, per diventare tifoso rossonero: è bastato il rapporto con l’amico ai tempi della permanenza al Piatti Tennis Center per far crescere in sé la passione per il Diavolo. Il tifo, in fondo, nasce così: per famiglia o per amicizia. Jannik è diventato milanista per osmosi e il mondo rossonero ringrazia: il Milan ha in casa l’uomo del momento.

pioli

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“Giocare con la grinta di Sinner? Non solo. Anche il talento, la mentalità, la qualità, la capacità di stare sul pezzo e la volontà di vincere ogni singola palla che ha Sinner. A proposito, se sarà allo stadio saremo felici. Tantissimi complimenti a lui e a Volandri”. Così Stefano Pioli nella conferenza stampa prima della delicatissima partita di Champions League contro il Borussia Dortmund. Match in cui è atteso proprio Jannik: San Siro lo aspetta. È pronto ad accoglierlo da eroe, a coronamento di una fama che ha subìto un’impennata nelle ultime settimane tra Atp Finals e Coppa Davis. Un rapporto forte, quello tra il Milan e Sinner, tra campo e social.

la visita a milanello

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I rossoneri lo coccolano da sempre. Da quando Jannik ha vinto il primo titolo della carriera, nell’autunno 2020 a Sofia: nella corsa ad accaparrarsi Sinner, il Milan si è mosso subito. I riferimenti del club al milanismo dell’altoatesino sono tanti, di fatto ogni volta che il ragazzo raggiunge traguardi importanti. E dopo essersi annusati sui social, i due mondi si sono incontrati nel dicembre 2021: la squadra di Stefano Pioli stava preparando la sfida contro l’Udinese dopo il ko contro il Liverpool e Jannik varcò le porte di Milanello. Fu accolto da Paolo Maldini e Sandro Tonali, con il quale scattò una foto con tanto di racchetta in mano per il centrocampista. Scambiò qualche parola con l’idolo Zlatan Ibrahimovic, poi pranzò con Pioli.

il derby con fognini

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– “Mi piace Ibrahimovic perché è un personaggio che va oltre lo sport”, disse in passato Jannik. E la visita, tutto sommato, portò bene: vero che il Milan pareggiò contro l’Udinese, ma fu l’anno dello scudetto vinto. Traguardo celebrato sui social dal tennista, che pochi giorni prima della decisiva vittoria contro il Sassuolo esternò la sua passione per i rossoneri addirittura dal campo centrale del Foro Italico. Sinner aveva appena battuto Fabio Fognini raggiungendo gli ottavi a Roma e dedicò la vittoria al Diavolo: prese la penna viola, si avvicinò alla telecamera e scrisse “Forza Milan”, con tanto di cuoricino. Era il 12 maggio, ovvero tra la sfida contro il Verona e la penultima giornata con l’Atalanta.

come nole

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Un danno oltre alla beffa, per l’interista Fognini: “Ma mi sono scusato con Fabio dopo averlo scritto. Mi ero dimenticato della sua fede calcistica, non era niente di personale, mi è solo venuto istintivo scriverlo. Mi sono sentito in colpa ma abbiamo chiarito e ci abbiamo scherzato”. Sinner super milanista come una persona che ora conosce molto bene: Novak Djokovic. Tanto che il club rossonero ha celebrato entrambi dopo la partita ai gironi nelle Finals: “Ci avete reso orgogliosi”. Ora a Nole è meglio non parlare di Jannik, che a San Siro potrebbe essere accolto da star. Chissà se partirà il coro: “Olè olè olè olè, Sinner, Sinner”. E chissà se Jannik, davanti all’incanto del Meazza, ripenserà a quella stanza di Bordighera.

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