Silvestri crolla solo nel finale: Deulofeu protagonista, Verona battuto

L’attaccante spagnolo fa la differenza negli ultimi dieci minuti: suo il tiro che ha portato all’autorete del portiere, sua la botta da fuori per il raddoppio

Dal nostro inviato Pierfrancesco Archetti

7 febbraio – UDINE

Nella seconda vittoria consecutiva dell’Udinese il protagonista è Gerard Deulofeu. L’attaccante prima costringe all’autogol il portiere Silvestri, con un cross deviato in porta dal numero uno gialloblù. Poi fa tutto da solo e raddoppia con un destro dal limite. Succede tutto nel finale: l’1-0 è al minuto 83, il secondo gol al 91’. Proprio quando il Verona sembrava essersi ripreso dopo un primo tempo di grande difficoltà, è arrivato l’uno-due dei bianconeri.

LE OCCASIONI

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L’inizio sembra equilibrato, ma la prima palla gol con un colpo di testa di Samir respinto da Silvestri al 25’ determina l’accelerata netta dei padroni di casa che ci provano in tutte le maniere prima della fine del tempo. Silvestri diventa protagonista dicendo più volte no a Deulofeu, Larsen e Walace, mentre Barak è provvidenziale deviando un tiro a colpo sicuro di Bonifazi a portiere battuto. La prima parte finisce con 7 tiri in porta a zero per l’Udinese, 6-1 i corner.

SI ROMPE L’EQUILIBRIO

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Nel secondo tempo il Verona controlla meglio la gara e sembra tornare l’equilibrio iniziale. La partita è ricca di ex: Kevin Lasagna è il più fresco, già capitano dell’Udinese e da due settimane passato al Verona. L’attaccante è alla prima da titolare con l’Hellas, si muove in linea con Kalinic e Zaccagni in un tridente che però fa soffrire il Verona in fase difensiva. Lasagna resta così negli spogliatoi all’intervallo: Juric apre la ripresa con tre cambi ed entrano Ilic, Lovato e Magnani, escono anche Gunter e Dawidowicz. Faraoni potrebbe portare avanti i gialloblù ma calcia sull’esterno della rete, poi la partita ristagna. Nei bianconeri c’è il debutto da titolare di Fernando Llorente, torre offensiva che fa spesso da sponda a Deulofeu o ad altri compagni. Il suo appoggio nell’occasione di Walace è il riassunto dei suoi compiti. Mentre la prima volta senza De Paul viene risolta da Gotti affidando a Pereyra i compiti del leader fuori per squalifica. Nel secondo tempo Pereyra deve uscire, entra Nestorovski e Gotti azzarda il tridente. La rete che sblocca la gara nasce dall’ennesima distrazione del Verona a sinistra, con Dimarco che fa passare Deulofeu. Il secondo centro è un rinvio errato di Magnani su Molina che serve l’ex milanista e l’Udinese chiude in maniera trionfale.

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