Show di gol a Verona: l’Empoli vince 4-3 e si “regala” l’Inter

La squadra di Andreazzoli, in vantaggio 4-1, subisce due reti nel finale. A gennaio sarà sfida con i nerazzurri

Dal nostro inviato Fabio Bianchi

15 dicembre – Verona

L’Empoli si regala un ottavo di lusso con l’Inter, godendosi la rivincita col Verona che al Bentegodi l’aveva battuto 2-1 in campionato. E’ andato avanti di 3 gol nella ripresa ma ha rischiato di essere recuperato. Giusto così, perché tanti gol di scarto non c’erano sicuramente. Giusto perché forse l’Empoli ci teneva di più ad andare avanti in coppa, visti i giocatori in campo. Tudor ha preferito utilizzare la sfida per visionare tutti i giocatori che hanno avuto poco spazio fin qui, anche qualche Primavera. E comunque, per 60 minuti era piaciuto di più.

Verona 2

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Certo, il turnover pesantissimo del Verona ha inciso. Nessun titolare, eccetto Veloso a far da chioccia, con un Primavera classe 2003, Coppola, al centro difesa. Anche Andreazzoli ha cambiato quasi tutta la squadra rispetto a Napoli, però con giocatori che avevano più minuti nelle gambe rispetto a quelli del Verona. In più, è entrato subito Stulac per l’infortunio (pare serio) di Haas dopo 4 minuti. Il Verona 2, a immagine e somiglianza dell’altro, ha subito pressato alto e per una quindicina di minuti ha guidato la sfida ma ha subìto gol in ripartenza per un’ingenuità della difesa. Il tacco di Bandinelli ha smarcato Marchizza in area – con Ruegg e Sutalo non pervenuti – che ha crossato dietro per il tocco facile di La Mantia. Il vantaggio però è durato soltanto tre minuti perché il gioiellino dell’Under 21 Cancellieri ha sfruttato con un tiro a giro di prima l’invito di Bessa. Molto in palla il brasiliano che con Veloso ha fatto girare la squadra, entrambi protetti da un buon Hongla. Dopo l’1-1 si è aperta la partita e anche l’Empoli ha alzato il baricentro, sfruttando la catena di sinistra che trovava più varchi. Le due squadre hanno avuto qualche occasione per il raddoppio. Pandur ha salvato con una prodezza sulla punizione di Stulac, la traversa ha salvato Ujkani dalla sassata di Lasagna.

Fuochi d’artificio

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In generale, bene entrambe dal centrocampo in su e difese più allegre. Nel secondo tempo si è notato ancor di più per la pioggia di gol. Il primo è arrivato su rigore firmato da Mancuso, giusto, concesso dal Var per un mani di Ragusa. Po l’Empoli ha dilagato, un po’ per la stanchezza dei veronesi che non avevano 90 minuti nelle gambe, un po’ per la concretezza dei giocatori dei toscani, un po’ perché, come si suol dire, son saltati gli schemi. Mancuso ha concesso il bis, in un tiro “tap in” su una sua fiondata respinta da Pandur. Poi Bajrami, fin lì abbastanza apatico, ha portato l’Empoli sul 4-1 con uno stupendo diagonale al volo dal limite. Finita qui? Macché: il Verona ha avuto un guizzo di orgoglio e ha accorciato le distanze prima con una punizione di Ilic e poi con un diagonale di Ragusa. Nel finale, chissà perché, la partita si incattivisce e La Mantia viene espulso per un fallaccio su Terracciano entrato da poco. Ma il Verona non riesce ad agguantare i supplementari.

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