Shomurodov, è asta. Ma lui vuole il Torino

TORINO. Vagnati è teso – in ogni senso – sulla questione Ilic. L’inserimento del Marsiglia complica maledettamente i piani del dt nella corsa al centrocampista del Verona. Tutto liscio fino all’ultima curva: il gradimento del nazionale serbo per il Toro di Juric, i granata che assieme a Ilic trattano e vanno a un soffio dall’accordo con il ds dei veneti Sogliano anche per Hien. Poi il “pastis”, che è sia l’aperitivo d’eccellenza a Marsiglia che il pasticcio, in piemontese: Ilic è da ritrattare, con la concreta possibilità di perderlo. Andava chiuso prima. In tale dinamica di mercato ora assai complessa da gestire è arduo per Vagnati trovare tempo ed energie da spendere anche in altre direzioni.

Il trequartista se parte Seck

Oltre al centrocampista ci sono però altre due o tre priorità: in ingresso l’attaccante, e magari un trequartista (Praet all’ultimo?) se dovesse partire Seck. L’attaccante che nasce come esterno offensivo, ma che a Firenze bene ha fatto in posizione centrale, sta guadagnando posizioni. E ha qualità piuttosto uniche, in questa squadra. Juric ci penserà fino all’ultimo, prima di concordare con Vagnati un’uscita dell’ex della Spal in prestito. In tal senso il Genoa sarebbe pronto ad accoglierlo, e Gilardino a farne un punto fermo di una squadra che punta alla risalita immediata in Serie A. «Io voglio restare qui», ha detto il senegalese dopo la prova di Firenze, gara nella quale solo per sfortuna non ha segnato la sua prima rete in campionato con i granata: ha infilato Terracciano pagando però una posizione di partenza in fuorigioco millimetrico, dopodiché ha tirato una legnata che ha preso in pieno la traversa. Buon per il Toro che in gol sia andato Miranchuk, calciatore col colpo da biliardo in canna. «Imparo a tirare in porta da lui», ha confessato Seck al Franchi.

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Obiettivo Shomurodov

Qualcosa sulle corsie d’attacco si potrebbe essere mosso, pensando anche al poco che sta dando Karamoh, mentre, tornando alle necessità, si ripiomba su Shomurodov. Al suo entourage, l’uzbeko ha ribadito anche nelle ultime ore di anteporre il Toro alle altre destinazioni. Che sono Cremonese, Spezia e proprio Verona in Italia e Lille in Francia. Quest’ultima è invece la destinazione preferita della Roma, perché il club francese è l’unico che avrebbe pronta l’offerta cash, da 13 milioni ,per rilevare subito e tutto il cartellino di Shomurodov. I giallorossi, che lo hanno pagato 17,5 milioni (versati al Genoa), ammortizzerebbero quanto speso nel 2021. Il Toro rimanda la chiusura dell’operazione, e forte della volontà del giocatore confida in definitiva, cioè all’ultima curva, di poter strappare l’attaccante attraverso un prestito con diritto di riscatto, semmai con un obbligo, ma a condizioni ben difficili da raggiungere. Capitolo uscite. Oltre al Pescara su Edera c’è anche il Venezia.

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