Shock in Grecia: presidente lancia palloni in campo, scoppia il finimondo

ATENE (GRECIA) – Scena di follia allo stadio ‘Karaiskakis’ del Pireo dove ieri è andato in scena uno dei derby più sentiti del calcio greco tra l’Olympiacos padrone di casa e l’Aek Atene, valido per i playoff scudetto della Serie A ellenica. La rivalità tra le due compagini è elevatissima, tanto di sfociare in un invasione di campo che rende necessario l’intervento delle forze dell’ordine.

Follia al Pireo

È il minuto 82 di Olympiacos-Aek Atene quando il presidente dei biancorossi, Evangelos Marinakis, inizia a discutere con il quarto uomo lamentandosi per l’arbitraggio di Daniele Massa, reo (dopo un consulto al Var) di aver assegnato un rigore inesistente a favore dell’Aek quando il punteggio era ancora fermo sull’1-1 (gli ospiti vinceranno 3-1). In segno di protesta, Marinakis inizia incredibilmente a buttare palloni in campo, con l’intenzione di interrompere il match. Da quel momento in poi scoppia il putiferio.

Scene surreali allo stadio ‘Karaiskakis’

Mentre i dirigenti dell’Olympiacos continuano a discutere con la squadra arbitrale dopo il fischio finale, i tifosi biancorossi fanno irruzione di campo e iniziano a lanciare sul terreno di gioco ogni oggetto, compresi i seggiolini dell’impianto del Pireo, sradicati dalle tribune. Un clima da guerriglia urbana, con gli ultrà di casa che mettono a ferro e a fuoco il proprio stadio: nemmeno l’intervento delle forze di polizia placa l’ira dei tifosi dell’Olympiacos. La polizia opta per l’utilizzo dei lacrimogeni nel tentativo di disperdere i facinorosi. Il tentativo è però un buco nell’acqua: i tifosi più violenti dell’Olympiacos rilanciano a loro volta gli stessi lacrimogeni mentre giocatori, addetti ai lavori e alcuni dirigenti imboccano la strada degli spogliatoi in cerca di riparo.

Ira Olympiacos

Clamorosa la presa di posizione dell’Olympiacos che getta ulteriore benzina sul fuoco: “Oggi anche i non vedenti hanno visto cosa sta succedendo nel calcio greco. Falsificazione, vagabondaggio e fuorilegge hanno dimostrato di non avere scrupoli. Vi abbiamo detto che il nostro mondo è un calderone bollente!“, sono le pesantissime dichiarazioni ufficiali del club biancorosso che attacca l’operato arbitrale, senza menzionare quanto accaduto in seguito. “Hanno fischiato un rigore in una fase dove non c’è contatto. Non sono nemmeno andati al VAR quando c’è stato un chiaro fallo prima del gol dell’Aek. L’intera Grecia era disgustata. I vagabondi dell’Epo (la Federcalcio greca) e il governo incapace di affrontarli, hanno ucciso il calcio!“.


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