Shevchenko prova a fare lo sgambetto all’Inghilterra: “Ucraina, credici”

A Roma la nazionale dell’ex milanista parte sfavorita contro Sterling e compagni. Southgate sicuro: “Abbiamo tanti leader, non siamo ancora dove vogliamo arrivare”

Sono forti, molto più forti, ma è vietato ammazzare i sogni. Anche perché Andriy Shevchenko nel calcio ne ha già viste tante: vittorie, ma anche sconfitte incredibili, tipo quella in Champions League di Istanbul, proprio contro una squadra inglese, il Liverpool, che ha continuato a passare e ripassare nella sua mente per mesi e mesi. E ha visto, anzi condotto, la corsa dell’Ucraina quando era un giocatore capace di trascinare la nazionale alla qualificazione al primo Mondiale e poi ai quarti di finale in Germania. Da allenatore, in questi Europei ha compiuto un’altra impresa, portare la squadra anche qui ai quarti. Non era mai successo, l’Ucraina non aveva mai passato un turno nel torneo continentale, e non si era mai neppure qualificata senza passare dai playoff.

Carica Sheva

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Alle spalle di Sheva e del suo staff italiano c’è insomma una strada già abbastanza luminosa, ma Sheva non ha alcuna intenzione di darsi per battuto prima del calcio di inizio. Conosce bene gli inglesi, vive a Londra da anni e proverà a sfruttare i (pochissimi) punti deboli: contro la Svezia è passato alla difesa a cinque, domani potrebbe riproporre una Line a quattro, ma precisa che più che i sistemi di gioco conterà il cuore. “E noi ce la metteremo tutta. Conosciamo la loro bravura, hanno anche tantissime risorse di talento in panchina. Ma noi ci proveremo, vogliamo dare ancora una gioia ai nostri tifosi. E speriamo che anche il pubblico italiano ci dia una mano”. In fondo, la casa di Sheva è a Londra, ma il cuore è sempre rimasto un po’ in Italia.

Qui Inghilterra

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La nazionale inglese è sbarcata a Roma con un charter all’aeroporto di Fiumicino, poi si sono diretti presso l’hotel Lifestyle situato nella zona ovest della Capitale. “Domani ci saranno pochi tifosi inglesi, ma abbiamo già avuto l’esperienza di giocare a porte chiuse. Serviranno tanti leader, e noi li abbiamo. L’atmosfera non importa molto, l’Olimpico è molto bello ed è uno stadio pieno di storia, non vediamo l’ora di scendere in campo domani”. Così il c.t. inglese Gareth Southgate, che in conferenza stampa ha aggiunto. “Domani farà molto caldo, il caldo inciderà molto anche se si giocherà di sera. Dobbiamo cercare di gestirla. Fin dal fischio finale contro la Germania i giocatori già parlavano della sfida di domani. Non siamo ancora dove vogliamo arrivare, i giocatori non vedono l’ora di giocare con l’Ucraina. Credo sia positivo allontanarci da Wembley perché non sarebbe stata la stessa atmosfera di quella vissuta con la Germania”.

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