Sheva ferma la Francia: 1-1. Calha travolge l’Olanda. Gol “italiani” con Vlahovic, Barak e Jankto

L’Ucraina pareggia a Parigi. La Turchia stende gli Oranje per 4-2 in una serata stregata per De Ligt. Goleada della Repubblica Ceca. Ok anche Russia e Norvegia

Adriano Seu

24 marzo – Milano

Le qualificazioni europee per Qatar 2022 partono col botto, quello “esploso” dalla Turchia nella prima sfida del gruppo G contro l’Olanda. L’undici di Gunes travolge infatti gli Oranje con un sonoro 4-2 dopo 90′ stregati per lo juventino De Ligt, complice nel primo gol avversario e autore di un “gol fantasma”. A Istanbul, invece, brillano il rossonero Calhanoglu (un gol e un assist) e il bomber del Lille Yilmaz, autore di una tripletta. La sorpresa vera, però, arriva da Saint-Denis, dove l’Ucraina strappa un sorprendente pareggio contro i campioni del mondo in carica grazie a un’autorete di Kimpembe. Tra Cipro e Slovacchia l’unico 0-0 della serata (Skriniar in campo per 90′).

TURCHIA-OLANDA 4-2

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La serata per l’Olanda inizia male e finisce peggio. Prima l’infortunio di Cillessen nel riscaldamento (sostituito da Krul), poi le proteste per un mancato rigore per mani di Okay e, al 15′, la botta di Yilmaz su suggerimento di Calhanoglu con la decisiva deviazione di De Ligt per il vantaggio della Turchia. Il rigore fischiato al 34′ per fallo di Malen su Okay e la successiva trasformazione di Yilmaz tagliano le gambe agli Oranje, che subiscono il terzo gol al 46′ grazie a un bel guizzo del trequartista rossonero, tra i migliori nei primi 45′. La serata stregata dell’Olanda prosegue con un “gol fantasma” di De Ligt, un colpo di testa a galleggiare nei pressi della linea dopo essersi stampato sul palo, e a nulla servono i cinque cambi di De Boer negli ultimi 20′ nonostante l’illusorio uno-due firmato da Klaassen e De Jong tra il 75′ e il 76′ (doppio assist di Depay). All’81’ il sigillo finale di Yilmaz, che firma la prima tripletta in nazionale direttamente su punizione.

FRANCIA-UCRAINA 1-1

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Troppa sufficienza per una Francia che paga caro la mancanza di incisività. I Bleus in realtà partono bene con Deschamps che disegna un undici a trazione anteriore, puntando contemporaneamente su Coman, Griezmann, Mbappé e Giroud. Sembra esserci poco da fare per l’Ucraina nonostante la verve dell’atalantino Malinovskyi. I Bleus dominano il palleggio e schiacciano gli ospiti fino al vantaggio di Griezmann al 34′, frutto di uno splendido sinistro a giro sul palo più lontano. Poi la Francia abbassa il ritmo e pretende di gestire consentendo agli avversari di alzare il baricentro e aumentare la pressione. E l’Ucraina finisce per trovare al 58′ la zampata improvvisa con Sydorchuk, complice la decisiva deviazione di Kimpembe. Dopo Shevchenko sfiora anche il colpaccio, ma la Francia evita il clamoroso passo falso anche grazie a un pizzico di fortuna. Poco convincente la prova dello juventino Rabiot, piazzato in mezzo a far da diga insieme a Kanté.

SERBIA-IRLANDA 3-2

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Gol ed emozioni in quantità a Belgrado, dove la Serbia vince in rimonta evitando la beffa dopo un avvio da incubo. Protagonista il viola Vlahovic, che ha il merito di suonare la carica al 40′ rimediando all’iniziale svantaggio di Browne al 18′. A completare il sorpasso ci pensa poi Mitrovic al 69′ con un delizioso pallonetto su un Travers mal posizionato. Mitrovic si ripete al 77′ firmando il 3-1 grazie al terzo assist della serata di Tadic, migliore in campo per distacco. All’86’ inutile gol irlandese con Collins. Tra i padroni di casa, positiva prova dell’altro “italiano” in campo dall’inizio, Milenkovic, attento e preciso sul fronte destro della difesa nel 3-5-2 di Stojkovic.

FINLANDIA-BOSNIA 2-2

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Grande equilibrio a Helsinki, ma alla fine è solo un punto a testa per Finlandia e Bosnia. Mattatore della serata è Pukki, autore di una doppietta tra il 58′ e il 78′ che spegne i sogni di vittoria di una Bosnia scesa in campo con gli “italiani” Krunic e Dzeko. Pjanic illude i suoi al 55′, ma alla fine c’è bisogno di un lampo di Stevanovic deviato in maniera decisiva per evitare il k.o. Prosegue dunque il digiuno di vittorie per Dezko e compagnia, che non vincono dal 18 novembre 2019: da allora 2 pareggi e ben sette k.o., e il prossimo impegno è il 31 marzo a Sarajevo contro la Francia.

ESTONIA-REP. CECA 2-6

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La Repubblica Ceca supera l’Estonia in rimonta grazie al decisivo zampino di un ispirato Schick. L’ex giallorosso infatti rimedia in prima persona all’iniziale vantaggio casalingo firmato da Sappinen (12′), poi assiste Barak per la rete del sorpasso (27′). Da lì in poi per i cechi è tutta in discesa, tanto che al 32′ arriva anche il terzo gol siglato da Soucek su assist del blucerchiato Jankto. Gli estoni lasciano praterie e commettono grossolani errori anche in fase di appoggio, consegnandosi di fatto a un avversario che con Schick e Soucek fa il bello e cattivo tempo. Il poker confezionato dalla premiata ditta in questione al 43′ piomba sui baltici come un macigno che sentenzia la sfida prima di andare al riposo. I cechi continuano a spingere anche nella ripresa e infieriscono con altre due reti: la quinta firmata da uno scatenato Soucek, autore della tripletta personale al 47′, la sesta a opera di Jankto dopo 56′. Chiude il tabellino Anier all’86’ per l’inutile secondo gol dei padroni di casa.

GIBILTERRA-NORVEGIA 0-3

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Scontato successo norvegese a Gibilterra, ma la notizia è che per una volta Haaland si prende un turno di riposo. Il fenomeno del Borussia Dortmund infatti resta a bocca asciutta e a confezionare il 3-0 degli scandinavi sono le reti di Sorloth (43′), Thorstvedt (45′) e Svensson (57′). Il micidiale uno-due norvegese nel primo tempo sbriciola la generosa resistenza dei padroni di casa scesi in campo con un 4-5-1 in modalità trincea. Nella ripresa la Norvegia dilaga e Solbakken concede spazio anche al rossonero Hauge. Solo panchina invece per il doriano Thorsby.

LETTONIA-MONTENEGRO 1-2

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A Riga si lotta su ogni pallone, ma alla fine la spunta il Montenegro, capace di ribaltare il vantaggio dei lettoni al 40′ con Ikauniekas. Decisiva l’immediata risposta di Jovetic (41′), che completa l’opera all’83’ su suggerimento di Jovovic. Nel Montenegro titolare il laziale Marusic, tra i più positivi e in campo per tutti i 90′.

SLOVENIA-CROAZIA 1-0

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Falsa partenza per la Croazia nel gruppo H. A sorridere a Lubiana sono i padroni di casa della Slovenia, che mettono in cascina i primi tre punti grazie a una zampata di Lovric al 15′. La Croazia accusa il colpo in avvio e non riesce a invertire rotta. Poco incisivi i nerazzurri Brozovic (ammonito) e Perisic, entrambi in campo dall’inizio con l’esterno nell’insolita posizione di centravanti. Inutile anche l’ingresso nel finale dell’atalantino Pasalic per una Croazia spenta e priva di idee.

MALTA-RUSSIA 1-3

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Vittoria scontata ma più sudata del previsto per l’undici di Cherchesov, che supera Malta nonostante una ripresa da dimenticare. I padroni di casa pagano l’atteggiamento rinunciatario dei primi 45′, quando subiscono i guizzi di un ispirato Dzyuba, a segno al 23′ e in versione suggeritore al 35′ per il raddoppio di Fernandes. Al 56′ Mbong rimette tutto in discussione spingendo Cherchesov a cambiare tre pedine. La Russia finisce per subire più del dovuto rischiando la clamorosa rimonta in due circostanze, ma mette al sicuro il risultato al 90′ con Sobolev ben servito da Miranchuk.

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