Sessanta sfumature di Mou: il portoghese taglia il traguardo dei 60 anni

Sul nostro settimanale ampio spazio a Gianni Agnelli (ricorre il ventennale della morte), l’intervista al portiere della Salernitana Ochoa, all’attore Giorgio Pasotti, e alla biatleta azzurra Dorothea Wierer. Oltre a tanto altro

La copertina di Sportweek che troverete domani in edicola (come sempre insieme alla Gazzetta al prezzo complessivo di 2 euro) è dedicata a José Mourinho, l’allenatore della Roma che giovedì compie 60 anni. E con 60 aneddoti, frasi celebri sue e su di lui, riflessioni e spigolature, noi abbiamo voluto celebrarli: 60 candeline da spegnere una a una per ripercorrere la carriera dell’allenatore più esuberante, divisivo, istrionico, manipolatore, vanitoso, iconico e carismatico degli anni Duemila. Sono 60 sfaccettature dello Special One, dalle prime mosse nel suo Portogallo alla Conference League vinta con la Roma che si è fatto tatuare sulla spalla insieme alla Uefa /Europa L. e alla Champions, per ricordare a tutti che lui è l’unico ad aver vinto le tre coppe internazionali più importanti.

Non ha bisogno di ricordarlo a Marco Masterazzi, che ha scritto per noi una lettera a Mou di riconoscenza per quanto fatto nei due anni all’Inter, righe piene di ammirazione, affetto e qualche gustoso retroscena del Triplete. Non meno brillante di Mourinho è Guillermo Ochoa, il portiere della Salernitana che ha disputato 5 mondiali col Messico e che ora punta al sesto: 6 mondiali come le dita che si diceva che avesse, una favola sulla quale è il primo a ridere ma che ha lasciato correre divertito. Lo abbiamo incontrato e fotografato in esclusiva e ci ha raccontato che vuole giocare fino all’età di Buffon (ora ha 37 anni) e disputare la Champions. Già, perché di lui si parla solo ogni 4 anni, quando si mette in luce ai Mondiali, poi con i club lo si perde di vista (lo voleva il Psg, finì all’Ajaccio…). Come quando nel 2014 fece un’incredibile numero su un colpo di testa di Neymar, rimasto negli annali: “C’è un Ochoa prima e dopo quella parata: parlarono di me perfino in Cina”.

Anniversario

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Sportweek di sabato celebra un altro anniversario, i vent’anni dalla morte di Gianni Agnelli, capitano d’industria, icona di stile e grande appassionato di sport: la vela, l’automobilismo, lo sci, ma su tutti il calcio con l’amatissima Juventus. Lo fa con un portfolio e le sue più celebri frasi sportive, oltre al racconto di queste sue passioni. Gli atalantini, ma non solo, apprezzeranno poi l’intervista a Giorgio Pasotti, l’attore bergamasco che presta la voce a un podcast che racconta la storia dell’Atalanta, di cui è stato un tifoso vero tanto da perderla in curva: “Ma dovevo nascondere la sciarpa perché in casa non vedevano bene quei casinisti che la domenica andavano a vedere la Dea…”. Quindi, tra le rubriche di questa settimana, vi segnaliamo il Top 11 di Francesco Graziani e l’Intervista whatsapp alla biatleta azzurra Dorothea Wierer, che sta preparandosi per il Mondiale di Oberhof a febbraio. Con una puntata finale a Plan de Corones, dove fa tappa la Coppa del Mondo di sci alpino con due giganti femminili sulla celebre Erta, e un’altra in Arabia Saudita dove si è da poco conclusa la Dakar.

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