Serie D sotto shock: interdittiva antimafia, il Foligno non scenderà più in campo

Calcio
Serie D sotto shock: interdittiva antimafia, il Foligno non scenderà più in campo
© LaPresse

Dopo il provvedimento della Prefettura di Perugia la Lega Nazionale dilettanti ferma il club umbro, che perderà a tavolino tutte le partite

<a class="button small twitter" href="https://twitter.com/share" data-text="

Dopo il provvedimento della Prefettura di Perugia la Lega Nazionale dilettanti ferma il club umbro, che perderà a tavolino tutte le partite

“>Twitta

Sullo stesso argomento

FOLIGNO – Il Foligno non scenderà più in campo di qui fino alla fine del campionato di Serie D, a partire dalla gara contro l’Avezzano che era in programma oggi tra le mura amiche del ‘Blasone’. A comunicarlo è stata la Lega Nazionale Dilettanti in seguito all’interdittiva antimafia della Prefettura di Perugia – a margine di un’istruttoria interforze – nei confronti del Città di Foligno 1928 srl. Un’interdizione comunicata al sindaco di Foligno, Nando Mismetti, che ha trasmesso la comunicazione in Figc con conseguente decisione di bloccare l’attività agonistica di tutte le squadre della società folignate giovanili (Juniores nazionale e Giovanissimi, visto che non ha una squadra Allievi). Uno notizia choc seguita ai problemi giudiziari del presidente Gianluca Ius, arrestato insieme ad altre persone nelle scorse settimane al termine di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Roma che ha ipotizzato a vario titolo i reati di riciclaggio, false fatturazioni e truffa ai danni del ministero dello Sviluppo economico (Mise).

Le notizie sulla Serie D

LA NOTA DEL COMUNE – «In riscontro a quanto richiesto da codesto Comune con nota in data 9 settembre 2016, si informa – si legge nella nota diffusa dal Comune umbro – che con provvedimento n. 5713 del 20 gennaio 2017 è stata emessa comunicazione antimafia a carattere interdittivo nei confronti della ditta in oggetto ai sensi dell’articolo 88 comma 3 del decreto legislativo 159/2011 e successive modifiche e integrazioni, avendo accertato la sussistenza delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all’articolo 67 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modifiche e integrazioni»

Precedente Calciomercato dall'Inghilterra: «Rooney, 1 milione alla settimana dalla Cina» Successivo Mini-plusvalenza dal calciomercato per la Fiorentina con Zarate, visite al Watford