Serie C, l'Alessandria è in B: Padova ko ai rigori

ALESSANDRIA – L’Alessandria torna in Serie B dopo 46 anni (non giocava il campionato cadetto dal 1974/75): non sono bastati 210′ per decidere la quarta promossa alla Serie B 2021/22: Alessandria e Padova si danno battaglia ma il verdetto è rimandato fino alla lotteria dei rigori: i piemontesi festeggiano vincendo 5-4 grazie al tiro di Gasbarro finito fuori.

Primo tempo vibrante

Al 4′ Padova pericoloso: Biasci non riesce a concludere davanti al portiere Pisseri, arriva Jelenic ma Parodi salva provvidenzialmente in corner, da cui Kresic non riesce a inquiadrare lo specchio della porta. All’8′ altra occasione per gli ospiti ma Chiricò manda alta una punizione calciata di destro a giro dal limite dell’area. Al 9′ e al 10′ doppia risposta dell’Alessandria: prima Corazza tira dai 25 metri ma Dini è bravo a mandare in angolo distendendosi e poi, ancora il portiere biancorosso, è decisivo nello smanacciare un cross velenoso di Parodi. Al 20′ Jelenic sfrutta un rimpallo e si presenta solo davanti a Pisseri ma l’estremo difensore è bravissimo ad intercettare la sfera in uscita. Al 22′ gli alessandrini controbattono con un altro tiro dalla distanza, stavolta di Arrighini, sventato da Dini. Al 23′ Ronaldo tenta un’altra conclusione da lontano, impegnando Pisseri solo perchè la sfera salta male pur essendo stata calciata debolmente.  Al 36′ Bruccini tenta il gol con un’altra punizione ma la palla si spegne sull’esterno della rete e al 44′ Chiricò riesce ad accentrarsi dalla destra ma il suo tenativo viene sporcato da un difensore in angolo, da cui i veneti non ricavano nulla.

Ripresa: tanto gioco e poche occasioni

Nella ripresa, al 49′, il grigio Mustacchio tenta il rasoterra ma vede il pallone terminare a lato e al 50′ lo stesso Mustacchio serve Corazza, che fa sponda su Arrighini ma la conclusione di quest’ultimo è debole. Al 61′ Prestia va via sulla destra e crossa per Celia ma, quest’ultimo, spara altissimo; pronta risposta del Padova al 63′, quando Ronaldo mette Biasci davanti alla porta ma Pisseri arriva a respingere miracolosamente oltre la traversa buttandosi in uscita bassa. Al 76′ Arrighini crossa per Mustacchio ma Dini salva miracolosamente e all’80’ Hraiec rischia l’espulsione facendo un brutto fallo su Parodi: viene ammonito fra le proteste del dei piemontesi. Ancora Hraiec, all’83’ costringe Pisseri ad un altro intervento decisivo.

Supplementari e rigori: fiammate e stanchezza

Si riparte con 2 squadre che cercano la giocata del singolo ma con poche fiammate a discapito di una gara inchiodata sull’equilibrio ed un agonismo sempre più palpabile ma di occasioni non ce ne sono. Negli ultimi 15′ il tempo passa fra cambi, tensione e un equilibrio totale: i tentativi di attacco non arrivano più ai portieri e le parti appaiono quasi rassegnate a decidere la sfida ai rigori. Dal dischetto si rivela decisivo l’errore di Gasbarro, 5° rigorista dei suoi, dopo che Ronaldo, Paponi, Curcio e Rossettini avevano portato sempre avanti il Padova: per l’Alessandria vanno a segno Bruccini, Stanco, Eusepi, Giorno e Rubin, che sigla il timbro finale.

La festa dell'Alessandria: in serie B dopo 46 anni

Guarda il video

La festa dell’Alessandria: in serie B dopo 46 anni

Precedente Copa América, la Colombia degli "italiani" non sfonda il muro del Venezuela Successivo FINALE Olanda-Austria 2-0: Depay e Dumfries, Oranje agli ottavi