Serie C, che record: per la prima volta iscritte 59 squadre su 60

In Serie C, 59 club su 60 hanno superato i controlli della Covisoc e verranno regolarmente iscritti al prossimo campionato, edizione 2024/2025. Malauguratamente, il solo Ancona non ce l’ha fatta: il suo posto verrà preso dal MIlan Under 23.

Serie C, 59 club su 60 iscritti: è un primato assoluto

Cinquantanove su sessanta: un record assoluto nella storia del terzo campionato professionistico italiano. Vi ricordate le estati calde a colpo di carte bollate, ricorsi e controricorsi, Tar e dintorni? Ci fu un anno in cui addirittura ventuno risultarono le società non in regola con i requisiti richiesti per l’iscrizione, per non dire dei casi in cui i calendari venivano compilati in ritardo, aspettando il completamento in extremis dei tre gironi. Venerdì 14 giugno invece, il Consiglio Federale premierà il buon governo della Serie C Now che, sotto la presidenza di Matteo Marani, sta vivendo tempi di felice sviluppo. La Serie C lo dimostra: se i controlli dei bilanci funzionano, un altro calcio è possibile, con meno debiti e più margini di sviluppo. Nelle settimane in cui il governo ha dato alla luce la nuova agenzia che soppianta la Covisoc, dalla Lega Pro arriva una lezione quanto mai tempestiva impartita a chi, in Serie A e in Serie B, zavorra i propri conti con scelte fallaci e investimenti sbagliati.

Numeri record per i playoff di Serie C

Non si ferma qui, però, la brillante stagione sportiva conclusa con i playoff dai numeri record. La finale Carrarese-Vicenza che ha visto i toscani ritornare in B dopo 76 anni, in uno splendido clima di rispetto fra le tifoserie, ha sfiorato il milione di ascolto medio, quasi il doppio i contatti unici. Risultato altrettanto rilevante per Now e per Rai, mentre la semifinale Vicenza-Avellino ha stabilito il primato di RaiSport, raggiungendo il milione di contatti. Le finali sono state trasmesse anche all’estero, grazie a Rai Italia e Fifa+. Oltre 3 milioni gli spettatori negli stadi, fra stagione regolare e playoff con un aumento netto di 32 mila presenze (+16%) rispetto allo scorso anno e l’incremento di 824 mila euro degli incassi. Esponenziale l’aumento di traffico sui social network: nel periodo playoff +48,6% su Facebook rispetto al mese precedente: +33,6% su Instagram, oltre un milione di visualizzazioni in più su TikTok e una crescita di oltre 10 mila follower su tutte le principali piattaforme social. I playoff 2024 sono stati i primi con il Var nella storia della Serie C: 241 gli episodi controllati, media di una sola correzione ogni 4,7 partite. La Serie C ha brillato anche per le iniziative solidali: “Play for Charity”, in collaborazione con Live Charity, ha messo all’asta i palloni dei primi gol delle partite di playoff e le maglie delle otto finaliste. Il ricavato sarà devoluto alla Fondazione Meyer di Firenze che sostiene l’Ospedale dei Bambini del capoluogo toscano, un’eccellenza della pediatria italiana.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Precedente Costò 62 milioni e ha giocato anche nel Napoli: svincolato a 27 anni Successivo Stefano Tacconi, nuova operazione: l'annuncio del figlio sui social