Serie C, Ancona presto al malese Tiong: “Amo Baggio e la serie A”

ANCONA“Amo la serie A e i suoi giocatori ma il mio preferito è sempre stato Roberto Baggio, per le doti in campo e l’umiltà al di fuori“. Così il 40enne imprenditore australiano di origine malese Tony Tiong ieri sera durante la presentazione ad Ancona del nuovo corso societario dell’Ancona-Matelica (denominazione fino a fine stagione, poi sarà Ancona), che milita in C e di cui presto acquisirà il 95% delle quote. La passione per il calcio italiano, per Baggio (“ha fatto sognare tanti e anche me”), ha spinto l’imprenditore in Italia. Tramite Roberto Ripa, ex calciatore anche nell’Ancona ed ex team manager della Fiorentina dell’era Della Valle, che sarà l’amministratore delegato dell’Ancona, il contatto con l’attuale patron Mauro Canil e il contratto preliminare siglato a febbraio cui seguirà presto quello definitivo. Direttrice generale confermata: sarà Roberta Nocelli. “Canil, – ha detto nel suo intervento Tiong è un imprenditore serio e intelligente e i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Abbiamo capito di condividere i valori più importanti, come il sogno di costruire un progetto a lungo termine. Sono emozionato di iniziare questa avventura con tutti voi. Forza Ancona. Alla presentazione, nell’auditorium della Mole Vanvitelliana, tra gli altri, rappresentanti del Comune che ‘sostiene’ l’operazione – la sindaca Valeria Mancinelli, l’assessore allo Sport Andrea Guidotti – e tanti tifosi. Tony Tiong – nipote di Tiong Hiew King, fondatore del gruppo Rh, con un patrimonio di 1,3 miliardi di dollari – possiede la Owlsome, società comprendente un gruppo di aziende che producono beni di consumo, cibo, bevande e benessere, birre e liquori; è stato direttore esecutivo della Petrogas Limited, quotata alla Borsa di Singapore gestisce progetti di petrolio e gas. Dopo i primi contatti, Canil, ha compreso la “passione per il calcio” di Tiong e “la possibilità con le sue forze economiche di poter far fare un salto di qualità alla società e all’intera comunità; insomma “un treno da non perdere e su cui era giusto salire, potendo rappresentare una svolta importante“.

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