Serie B, show Lecce: 3-1 al Cosenza. Vincono Perugia e Frosinone

CLASSIFICA SERIE B

Frosinone-Crotone 2-1

Il Frosinone comincia bene, con un destro di Zampano che al 2′ termina di poco sopra la traversa, anche se l’occasione più ghiotta arriva al 26′: Charpentier impatta alla perfezione di testa sul cross dalla destra di Casasola, ma trova la risposta di Contini che mette fuori con uno strepitoso colpo di reni. Al 45′ il Crotone va in vantaggio con il calcio di rigore che Maric si guadagna (mano in area di Casasola) e poi trasforma alla perfezione: 0-1. Ma non c’è neanche il tempo di esultare che arriva l’1-1 del Frosinone: è Charpentier (seconda rete di fila) ad eludere Nedelcearu e insaccare il gol che vale il pareggio. Nella ripresa, al 61′, Ricci va vicinissimo al sorpasso, oltre a centrare una traversa al 78′ con il colpo di testa di Novakovich. All’83’ è il crotonese Nedelcearu a calciare di prima intenzione: palla fuori di poco, ma in pieno recupero il Frosinone compie la rimonta: azione di Novakovich e sponda al limite dell’area per Cicerelli che fulmina Contini e sigla il 2-1, convalidato anche dopo il check del Var. Fa festa la squadra di Grosso, che si piazza al sesto posto con 18 punti, mentre il neo tecnico Marino non riesce a scuotere il Crotone che resta a quota 7.

Lecce-Cosenza 3-1

Servono 19′ ad un Lecce rimaneggiato da un virus gastrointestinale che ha messo fuoriuso tanti interpreti: spunto di Di Mariano sulla sinistra e cross su cui Majer non arriva di un soffio, poi il pallone arriva a Coda che calcia forte col mancino trovando la gran risposta dell’ex Vigorito. Al 31′, però, i giallorossi centrano l’1-0: è Strefezza a piazzare all’angolino il pallone che vale il vantaggio del Lecce. Il gol subito sveglia il Cosenza, che preme senza però riuscire a calciare nello specchio, tanto che a fine primo tempo arriva anche il 2-0, realizzato di testa da Coda su un cross millimetrico di Calabresi. E la ripresa per il Cosenza comincia ancora peggio, visto l’immediato 3-0 siglato da Bjorkengren con il più consueto dei “gollonzi”. Tra il 58′ e il 62′ il Lecce non dilaga a causa dei due pali centrati da Di Mariano, tanto che al 67′ il Cosenza accorcia le distanze con un potentissimo destro di Gori che vale il 3-1. Nel finale annullato a Coda il poker, Baroni vince e avvicina la vetta, momentaneamente distante solo un punto, con il Cosenza che resta a quota 14.

Monza-Alessandria 1-0

Si mette subito bene la gara del Monza, con i ragazzi di Stroppa che centrano l’1-0 già al 6′: è Colpani, con un perfetto tocco d’esterno, a insaccare il cross di Pedro Pereira e freddare l’incolpevole Pisseri. Al 17′ ancora brianzoli in proiezione offensiva con la punizione di Colpani respinta male dal portiere grigio, con D’Alessandro che arriva tardi all’appuntamento col gol. 1′ più tardi l’Alessandria sfiora il pari con Colombi, che calcia incredibilmente a lato da ottima posizione. Al 35′ il Monza va vicinissimo al secondo gol con Valoti e un destro da due passi che termina di poco a lato. Nella ripresa i piemontesi si fanno vedere due volte con Orlando, murato da Di Gregorio, e poi con Arrighini, senza fortuna. Nel mezzo un tiro-cross di Carlos Augusto che attraversa tutta l’area senza trovare deviazioni. L’Alessandria prova a premere con Beghetto, ma senza spaventare un Monza che conduce in porto la gara e si issa a 17 punti, in zona playoff, lasciando i grigi di Longo a quota 8.

Reggina-Cittadella 0-1

L’avvio di gara è tutto di marca Cittadella, con i veneti che passano in vantaggio al 12′: è Vita ad insaccare a porta vuota l’assist perfetto di Antonucci quasi sulla linea di fondo. Gli ospiti ci riprovano al 21′ con un missile dalla distanza di Pavan su cui Turati è attento, ma proseguono il loro dominio divorandosi al 32′, con Antonucci che calcia alto a pochi metri dal portiere amaranto, il possibile raddoppio. Per vedere la Reggina bisogna attendere il 35′ e il tiro in corsa di Hetemaj, bloccato agevolmente da Kastrati, su cross di Menez. Nel secondo tempo Aglietti inserisce Montalto e Ricci, ma sono ancora gli ospiti a farsi vedere con il tiro di Baldini su cui Turati risponde presente. Tra il 58′ e il 61′ entrambe le squadre vanno vicine al gol: prima è Antonucci a mettere a lato di poco, poi Montalto con un colpo di testa trova la risposta di Kastrati. Al 74′ entra anche El Tanque Denis, che si rende subito pericoloso con una conclusione che il portiere veneto devia con la punta dei guanti. Cuppone si mangia il raddoppio all’88’, ma al 90′ è Kastrati a salvare il Cittadella compiendo un grandissimo doppio miracolo nel giro di pochi secondi su Montalto prima e Laribi poi. Termina con la vittoria dei veneti che si portano ad una lunghezza dalla zona playoff, in cui la Reggina continua a stazionare nonostante il ko del “Granillo”.

Spal-Perugia 1-2

Subito propositiva la Spal che, al 3′, sbatte sul palo con il tiro cross di Crociata dalla fascia destra che attraversa l’area senza trovare deviazioni e tocca il legno a Chichizola immobile: sulla ribattuta Colombo manda alle stelle. Gli estensi ci riprovano all’11’ con Melchiorri, mira sballata, poi ringraziano il miracolo di Seculin sul piattone di Murano da zero metri. Dall’angolo che segue arriva il vantaggio del Perugia. Lo realizza Curado, appostato sul primo palo: è 0-1. La Spal non cista e al 26′ si rimette in carreggiata con il gol dell’1-1 realizzato in torsione da Mancosu. L’ex Lecce, al 37′, ha la chance su rigore (concesso per fallo di Rosi su Melchiorri), ma la sciupa malamente facendosi addirittura bloccare da Chichizola il tiro dal dischetto. Subito dopo sono gli ospiti a divorarsi il gol con il tap-in errato di Segre. La ripresa si apre con il vantaggio della Spal firmato Peda, ma annullato per fuorigioco dopo un lungo consulto Var. Tra il 72′ e il 75′ doppia occasione per il Perugia, prima con De Luca, il cui tiro a incrociare esce di poco, e poi con Kouan, libero in area, che manda alto di testa. All’85’ rigore per gli umbri concesso dopo il fallo di Da Riva su Rosi. Calcia De Luca, che spiazza Seculin: è 2-1 Perugia. Un successo pesante per Alvini, che aggancia la zona playoff con 17 punti ricacciando la squadra di Clotet a -4.

Ternana-Como 1-2

Pronti-via e la Ternana sciupa subito la possibilità di passare in vantaggio: al 5′ Partipilo salta Ioannou, con il difensore lariano che lo stende e Pairetto che non ha dubbi nel concedere il calcio di rigore. Dal dischetto Donnarumma centra il palo e poi insacca sulla respinta, ma il gol viene annullato per il fuorigioco dello stesso attaccante (Gori non aveva toccato il pallone). E al 16′, alla prima chance, il Como passa: l’1-0 lo realizza Vignali con un preciso diagonale dal limite, con Donnarumma che spreca il pari 3′ più tardi mandando clamorosamente a lato, di testa, dentro l’area piccola. Le Fere, anche nella ripresa, cominciano in attacco alla ricerca del pari, ma al 52′ il Como trova anche lo 0-2: ottimo il lavoro di Cerri che lancia in profondità La Gumina, con l’ex Samp che sfugge a Sorensen e infila Iannarilli con un bel tocco sotto. E proprio Sorensen, 5′ più tardi, rischia di riaprirla con un colpo di testa che termina a lato di pochissimo. La Ternana riesce a riaprire i discorsi al 76′ con il bolide di Falletti dalla distanza su cui Gori non può arrivare, 2-1. Tra gli umbri e il pareggio, all’88’, ci si mette la sfortuna con il pallonetto di Sorensen che centra il palo. L’assalto finale dei rossoverdi non sortisce effetti, il Como ottiene tre punti pesantissimi e una classifica che guarda ai playoff, con la squadra di Lucarelli che resta a quota 13.

  

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