Serie B, rinviate tutte le gare del 26 e del 29 dicembre

L’assemblea di Lega di questa mattina ha deciso di non far disputare i due turni natalizi alla luce dell’aumento dei casi nei club. Balata: “Serve una cabina di regia unica per consentire alle società di proseguire con le competizioni”

Meglio rinviare. La Lega B ha deciso al termine dell’Assemblea con carattere d’urgenza convocata questa mattina per l’emergenza Covid, di rinviare l’ultima gara del girone di andata e la prima di quello di ritorno in programma il 26 e il 29 dicembre.

Tendenza pericolosa

—  

I rinvii di Benevento-Monza e Lecce-Vicenza dello scorso weekend e l’aumento dei casi di coronavirus nei club, accostato al preoccupante andamento della pandemia del Paese, hanno infatti spinto i club a prendere del tempo, optando per il rinvio del doppio turno natalizio.

Modifiche al calendario

—  

Ora si riprenderà a metà gennaio: il 13 verranno recuperate le due partite rinviate lo scorso weekend, il 15 si giocherà la giornata di Santo Stefano con Benevento, Monza, Lecce e Vicenza che scenderanno in campo il giorno dopo. A quel punto verranno aggiunte due date per due turni di campionato, con ogni probabilità il 15 e il 22 febbraio, per tornare a far combaciare il calendario con quello attuale.

L’appello di Balata

—  

Il presidente della Lega Serie B Mauro Balata ha spiegato così la scelta: “Purtroppo anche noi abbiamo avuto un problema con Omicron, il virus sta interessando diversi club, oggi c’è stato un confronto tra tutte le società e si è deciso di rinviare le prossime due giornate – ha detto a Sky Sport – . I campionati si giocano, si vincono e si perdono sul campo, ma abbiamo di nuovo a che fare con la pandemia, bisognerebbe riflettere, anche con urgenza, su un centro di coordinamento fra chi tutela il sistema sanitario del Paese, le aziende sanitarie locali e le regioni che assumono autonomamente decisioni in materia. Ci vorrebbe una cabina di regia unica, per consentire alle società di proseguire con le competizioni. Si tratta di decisioni di pubblica autorità preposte alla tutela della salute, noi non possiamo fare altro, ovviamente in presenza di alcuni requisiti, che applicare queste disposizioni, ma ci vorrebbe una maggiore sintonia tra chi assume queste decisioni”.

Precedente A casa del Cholito Simeone: è lui il protagonista di Sportweek. Domani in edicola Successivo Più coppe, più partite, più tutto. Questo calcio può permettersi il gigantismo?