Serie A Udinese, Del Neri: «Contro l’Inter intensità e coraggio»

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Serie A Udinese, Del Neri: «Contro l'Inter intensità e coraggio»
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Il tecnico: «Queste partite si leggono e si motivano da sole. Dobbiamo onorare il pubblico, la società e quindi dare il massimo di noi stessi»

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Il tecnico: «Queste partite si leggono e si motivano da sole. Dobbiamo onorare il pubblico, la società e quindi dare il massimo di noi stessi»

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UDINE – Terminata la sosta natalizia l’Udinese aprirà la prima giornata di campionato del 2017 nel lunch match contro l’Inter. Queste le parole di Del Neri: Ripartiamo da dove ci siamo fermati, così come vorranno fare loro, che hanno trovato un assetto importante. Affrontiamo una grande squadra, costruita per accedere alle Coppe. Stanno producendo un buon calcio, battendo la Lazio 3-0, vincendo col Sassuolo – dice il tecnico in conferenza stampa – Dovremmo essere una squadra che non abbandona la grande intensità ed essere coraggiosi, affrontandola coi nostri mezzi. Abbiamo sempre il dovere di fare il massimo, con voglia e applicazione, amore per quello che facciamo in campo, identità e anche se vogliamo senso di appartenenza. Il pubblico ha capito questo e noi siamo contenti di poterglielo dare. Le partite che affrontiamo in casa sono importanti. Qui non abbiamo mai concesso molto, vedi Torino o Napoli, dove abbiamo perso dignitosamente, anche se è un termine che mi piace poco. Abbiamo sempre combattuto. Non siamo mai stati alla mercé degli avversari”.

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THEREAU RECUPERATO – I giocatori con la febbre stanno a casa. Convocheremo Magnino e Bovolon. Thereau anche oggi non stava benissimo. E’ da considerarsi recuperato, così come Hallfredsson. Il problema al collo di Emil è scomparso; il ginocchio di Cyril si è sgonfiato. I giorni di inattività non portano via grandi qualità fisiche. Hanno lavorato in palestra; gli manca un po’ il pallone, ma potranno vederlo domani se hanno fame, perché domani ci sarà pallone per tutti. Vogliamo sfruttare al massimo tutte le nostre qualità; a volte è meglio entrare in corsa che entrare dall’inizio, altre volte no. Ho ancora tempo per decidere. In difesa siamo coperti; a centrocampo siamo leggermente contati, essendo 4 più i 2 Primavera. Davanti abbiamo molta scelta, ma in ogni caso non c’è di cui lamentarsi; l’importante sarà fare una partita perfetta, intensa, per fare risultato. Ho detto ai giocatori che non voglio sentir dire a fine partita “Ho giocato bene, ma perso”. Bisogna dare il tutto per tutto per vincere, affrontando quelle che saranno le difficoltà, giocandoci sempre la partita. Se loro ci concedono qualcosa, noi dobbiamo essere pronti a prenderla, e non lamentarci dopo di non averla presa”.

VERSO L’INTER – “Non mi impensierisce solo Joao Mario, ma anche  Banega, Candreva, Perisic. Mi impensieriscono tutti e 11, ma noi dovremmo essere intensi sul portatore di palla, compatti e con la forza di ripartire in più giocatori, rischiando anche qualcosa, mantenendo l’intensità per tutti i minuti di gioco. Stiamo bene anche fisicamente, perciò finché siamo equilibrati in campo, possiamo fare male in ogni momento. La prerogativa è fermare i loro attaccanti, anche se sappiamo che non è assolutamente semplice. Dobbiamo essere bravi lì e, ripeto, avere la forza di poter ripartire quando serve. Non significa che giocheremo sulle ripartenze, ma dobbiamo impedire che lo facciano loro. Queste partite si leggono e si motivano da sole. Dobbiamo onorare il pubblico, la società e quindi dare il massimo di noi stessi”.

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