Serie A, sì della Lega calcio all’entrata dei fondi Cvc, Advent e Fsi

Approvata all’unanimità l’offerta economico-finanziaria del fondo Cvc-Advent-Fsi per il 10% della media company creata per gestire e commercializzare i diritti televisivi della Serie A.

È fatta. La Lega di serie A ha votato all’unanimità il soccorso di tre fondi cedendo il 10% del suo valore (stimato 16-17 miliardi). Un giovedì storico celebrato al St. Regis di Roma. Hanno detto sì 20 Club su 20. Intascheranno – subito – 1.650 milioni. Serviranno a pagare gli stipendi entro la fine dell’anno ed altri debiti ( e mancati incassi ) procurati dal Covid-19.

E i tre fondi? Sono quelli noti fin da maggio quando cominciò a circolare la notizia (prontamente smentita) di un loro interesse. Il 9 settembre i club hanno votato a favore dell’ingresso di uno dei fondi di private equità interessati alla partnership. Il 13 ottobre la serie A, di nuovo in assemblea, ha scelto la cordata. CVC/Advent/Fsi per  proseguire la trattativa col consorzio: 15 voti favorevoli, 5 astenuti.

Ora occorrono due mesi per il closing. Sul tappeto molti aspetti per rilanciare un calcio vecchio è pieno di debiti. E, soprattutto, con stipendi fuori dalla realtà.

Dal Pino: “Non c’è ancora nessun impegno vincolante”

“Ringrazio tutti i presidenti e i fondi di private equity che credono nella nostra industria e sono disposti a investire un miliardo e 700 milioni in questo periodo storico per avere il 10% della società che gestirà i diritti commerciali del campionato di calcio di Serie A. Però non è ancora nulla di definitivo”. Lo ha detto il presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino, riporta il Messaggero, al termine della assemblea. “Oggi abbiamo votato un accordo all’unanimità, abbiamo accettato l’offerta finanziaria ma non abbiamo ancora chiuso, non c’è ancora nessun impegno vincolante. È tutto il normale processo che riguarda un’operazione complessa come questa”, ha aggiunto Dal Pino.

“La cosa che dà più felicità è pensare che in un momento così drammatico per tutto il Paese e per questa industria ci sia la capacità del sistema Serie A di fare. Abbiamo inventato un modello di business e ci abbiamo creduto tutti insieme. Durante il percorso, come una grande famiglia, ci sono stati dei momenti di discussione ma siamo arrivati a fare qualcosa di unico. Siamo ancora nel percorso bisogna arrivare in cima alle scale, noi abbiamo fatto parecchi di passi ci stiamo avvicinando”, ha sottolineato ancora il numero uno della Lega di A.

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