Serie A Roma, Spalletti: «Siamo presuntuosi e poco cattivi»

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Serie A Roma, Spalletti: «Siamo presuntuosi e poco cattivi»
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Il tecnico toscano: «Abbiamo dimostrato di avere troppi alti e bassi e non è solo l’episodio che a me interessa ma il lungo periodo. Quando ci sono le prime difficoltà si abbassa l’entusiasmo e si va in difficoltà»

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ROMA - Spalletti non condanna il reparto difensivo, ma critica l'atteggiamento di squadra per il brutto ko contro il Torino. «Se vogliamo fare questo gioco qui - dice il tecnico toscano ai microfoni di Sky Sport 24 - al quale partecipo mal volentieri, perché è tutta la squadra che va considerata, ci siamo allungati un po' troppo e abbiamo lasciato il reparto un po' solo, perché la squadra non è riuscita a ricomporre le distanze giuste per poter aiutarsi a vicenda».

ATTACCO - Una Roma poco cinica a Torino in attacco. «Questo fa parte dei giochi. A noi manca della cattiveria, ci sta nello sprecare delle occasioni. Oggi queste sono avvenute all'inizio della partita e potevamo direzionare sicuramente il match in un’altra maniera. Il Torino è stato bravo a sfruttare le sue.  Se facciamo l’analisi di squadra, l'abbiamo fatto vedere troppe volte di avere questi alti e bassi e non è solo l’episodio che a me interessa ma il lungo periodo. È successo con me stesso, ma anche con altri allenatori, si vede sempre questo: quando si vive nell'entusiasmo e si ha il sostegno e l'entusiasmo di una piazza così calda come la nostra si riesce a fare qualcosa di più del normale. Mentre poi quando ci sono le prime difficoltà si abbassa e si va in confusione perché si pensa attraverso quelle che sono probabilmente delle menti un po' malate, che le cose vengano fuori dalla qualità, ma senza metterci la testa e senza andare alla ricerca di uno sforzo maggiore. Di conseguenza ci sono gli altri e la nostra proposta viene involontariamente abbassata».

TOTTI NON BASTA, GIALLOROSSI KO

TOTTI - I problemi sono anche di natura psicologica? «Sì perché poi va ad essere interessata la natura tecnica, ma questo deriva anche da un po’ di presunzione di aspettare che le cose vengano da sole per quella che è la mia qualità, il mio blasone, i colori che vesto. Mentre non è questa la strada giusta per il successo». Totti molto basso nel secondo tempo, per avere più qualità? «Sì, in quel momento lì gli ho chiesto di uscire dal traffico visto che il Torino si era messo tutto dietro».

«IO IL COLPEVOLE» - «Purtroppo la nostra storia dice che non riusciamo a mantenere un livello di impegno e di sforzo nei duelli della partita, nella corsa, nell'aiutarsi. Abbiamo alti e bassi e questo va tolto durante la settimana. L'allenatore, se c'è questo, è il primo ad essere colpevole. Non li fa abituare ad avere un andamento regolare».

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