Serie A Roma Panucci: «La numero 10? Qualsiasi decisione scontenterà»

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Serie A Roma Panucci: «La numero 10? Qualsiasi decisione scontenterà»
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L’ex giallorosso: «Totti è la storia del club, è un esempio per i bambini che sognano di diventare come lui, forse ritirarla sarebbe privare tutti quei ragazzi del sogno di indossarla»

ROMA – Christian Panucci, ex giocatore di Roma e Milan, è intervenuto ai microfoni di Italia nel Pallone, in onda su Radio 2 Rai, per commentare la situazione dei giallorossi, soffermandosi inizialmente sulla situazione del tecnico Spalletti: “Sta pensando a portare la Roma al secondo posto, che è il massimo che la Roma può ottenere – ha commentato Panucci – Penso che abbia già deciso di andare a fine anno, questa è la sensazione, ma mi dispiace per la Roma perché è un grande allenatore”.

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TOTTI – Sul futuro di Totti, Panucci si esprime così: “Francesco è un amico, a 41 anni è difficile dimostrare più di quello che ha già fatto. Parlerà a fine campionato. Io quando ho detto basta non ho più giocato, solo per beneficenza, per il resto zero completo. A 36 anni il Parma mi disse di scegliere tra uno o due anni di contratto: io non avevo più motivazioni e dissi basta, la gente paga il biglietto e la devi rispettare. Da quel momento basta davvero, rifiutai anche un’offerta dagli USA. La maglia numero 10? Lui è la storia del club, è un esempio per i bambini che sognano di diventare come lui, forse ritirarla sarebbe privare tutti quei ragazzi del sogno di indossarla… Comunque qualsiasi sarà la decisione, ci sarà sempre qualche scontento”.

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IL DERBY DI TORINO “Derby intenso, cattivo, è normale l’intervento di Acquah, che su un contropiede veloce ha preso prima la palla, ha ragione Sinisa. Se ci fosse stata la VAR l’arbitro avrebbe rivisto, tolto il giallo, ed era di nuovo 11 contro 11”.

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IL RUOLO – Infine, Panucci svela anche un retroscena in merito al suo ruolo: “Ho anche provato a fare l’attaccante, ma ero talmente magro da piccolo che mi rovesciavano. Poi Claudio Onofri mi mise difensore e da li inizio la mia carriera”.

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