Serie A Roma, Gattuso: «Totti è la storia, ma la fine arriva per tutti»

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Serie A Roma, Gattuso: «Totti è la storia, ma la fine arriva per tutti»
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Il nuovo allenatore della Primavera rossonera: «Perdiamo uno dei più grandi giocatori italiani di sempre, ma ha 41 anni…»

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ROMA – Gennaro Gattuso è il nuovo allenatore della Primavera del Milan. Una sfida affascinante, un ritorno a casa dopo anni difficili a Creta e a Pisa, tutti caratterizzati da gravi problemi societari: “Avevo bisogno di qualcosa di più tranquillo – ha ammesso il tecnico a “Deejay Football Club” – Per il Milan ho rifiutato 10 squadre. Ora voglio fare solo l’allenatore, a Pisa e a Creta non l’ho fatto. Pagavo la spesa ai giocatori in Grecia? Lasciamo stare…”. In questi giorni l’attenzione mediatica è tutta sull’addio di Totti alla Roma, dopo 25 anni di carriera. Gattuso ha conosciuto bene il capitano giallorosso, compagno di mille avventure in Nazionale: “Perdiamo uno dei più grandi giocatori italiani di sempre, però 41 anni sono 41 anni, la fine arriva per tutti. Con lui ho girato 10-12 spot all’anno per cinque anni, è un grandissimo uomo, uno che si fa voler bene da tutti. È così come lo vedete, non ha mai recitato”.

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LA CORTE DEL MILAN E PIRLO – Riguardo il suo arrivo al Milan, l’allenatore ha spiegato come per la sua scelta sia stata decisiva la corte messa in atto da Fassone e Mirabelli: “Mi hanno cercato con insistenza, mi volevano a tutti i costi. Ci ho pensato bene: è un percorso che mi può servire. Che allenatore sono? Le mie squadre hanno preso sempre pochissimi gol, ma negli ultimi venti metri abbiamo sempre avuto delle difficoltà. E’ qualcosa che mi manca”. Oltre a Totti, “Ringhio” ha riservato un pensiero speciale per un altro campionissimo come Pirlo “Ogni tanto lo vedo giocare, la palla la fa sempre cantare“.

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