Il centrocampista: «Vincere in trasferta unisce, mentalmente non eravamo pronti, ora dobbiamo essere più forti»
<a class="button small twitter" href="https://twitter.com/share" data-text="
Il centrocampista: «Vincere in trasferta unisce, mentalmente non eravamo pronti, ora dobbiamo essere più forti»
“>Twitta
PALERMO – “Era tanto che non giocavo, sono contento di essere rientrato. E al momento giusto, visto che abbiamo vinto. Ho lavorato dur per recuperare, ho avuto degli infortuni ma non mi sono abbattuto: ora non voglio fermarmi”. Così Aleksandar Trajkovski commenta la situazione del Palermo dopo il successo sul Genoa: “Vincere in trasferta unisce, mentalmente non eravamo pronti, ora dobbiamo essere più forti. Senza esaltarci, restiamo coi piedi per terra. La vittoria è venuta dal gruppo che non ha smesso di crederci: abbiamo fatto una gara bellissima, compatti e organizzati”.
RUOLO – “Posso giocare da seconda punta ma anche esterno nel 3-4-3, sono le posizioni che prediligo. Nestorovski? Abbiamo un bel rapporto, parliamo la stessa lingua e ieri mi ha fatto un grande assist. Corini mi ha chiesto di entrare e dare il massimo per la squadra. Pescara? Ci stiamo già pensando. Sarà una gara importante per accorciare sull’Empoli. I tifosi sono fondamentali per noi, uno stadio pienoè importante per portare a casa la vittoria giovedì”.