Il poco tempo avuto dal tecnico per conoscere il gruppo a disposizione peserà sulle prime scelte in vista del prossimo matchtwitta
PALERMO – Full immersion per il nuovo tecnico del Palermo Roberto De Zerbi, che si è messo subito al lavoro per conoscere il materiale a disposizione e come impiegarlo al meglio. Rivoluzione o continuità? È questo il dilemma di De Zerbi in vista dell’esordio con il Napoli. Il suo marchio di fabbrica è il 4-3-3, mentre Ballardini sin qui ha utilizzato il 3-4-3 con il 3-5-1-1 come prima alternativa. Un conto è giocare con tre centrali di difesa o cinque centrocampisti, un altro con una squadra più offensiva con tre attaccanti veri (Diamanti falso nueve), un regista e un solo mediano. De Zerbi ci sta pensando.
PALERMO, UFFICIALE DE ZERBI
TEMPI STRETTI – Del resto il lavoro del tecnico è condizionato dai tempi stretti: le conoscenze sulla squadra non possono essere approfondite. Solo ieri ha cominciato a vedere i rosanero che sono stati impegnati con le rispettive nazionali. La partita del debutto non è semplice per questi motivi e perché di fronte c’è il Napoli, che è già squadra. “Servirà un miracolo”, ha sintetizzato Zamparini, che poi ha lanciato un’investitura-paragone importante per il tecnico: “Ora c’è una persona che ha voglia di lavorare e che mi sembra un Sarri giovane”.