Serie A, Napoli-Lazio 1-1: Keita risponde ad Hamsik

NAPOLI – Tra Napoli e Lazio, festeggiano i biancocelesti, che strappano un buon punto al San Paolo e mantengono alle spalle gli azzurri, più convincenti dal punto di vista del gioco, ma ancora una volta troppo leggeri in avanti. Succede tutto nella ripresa: Hamsik segna un gran gol al 50′, Keita (con grande complicità di Reina), pareggia due minuti dopo. Ininfluente l’ingresso di Gabbiadini a una ventina di minuti dalla fine. Inzaghi centra il 7° risultato utile consecutivo e aggancia momentaneamente il Milan al terzo posto in classifica.

NAPOLI-LAZIO 1-1: STATISTICHE E TABELLINO

SENZA GABBIA – Il Napoli si presenta senza Gabbiadini e con Mertens “falso nove”. A centrocampi Diawara sostituisce Jorginho e Zielinski prende il posto di Allan. In difesa torna Chiriches accanto a Koulibaly. Inzaghi schiera al San Paolo una Lazio camaleontica: 3-5-2 in fase di non possesso, difesa a 4, con Lulic che si abbassa, in fase difensiva. In avanti Immobile, Keita e all’occorrenza Felipe Anderson.

FIAMMATE, NULLA PIU’ – Il primo tempo promette bene, perché entrambe cominciano a razzo: Immobile impegna Reina dopo soli 35 secondi, Mertens tira fuori di un soffio dopo 56. Il Napoli gioca in casa e prova, come suo solito, a fare la partita, ma la Lazio è ben chiusa dietro e quando riparte dà sempre l’impressione di poter far male. Insigne e Mertens se la passano spesso, ma ad entrambi manca la cattivera giusta per far gol. Keita spaventa il San Paolo con un destro alto su cross dalla sinistra di Immobile (12′).

BOTTA E RISPOSTA – All’attaccante senegalese risponde Insigne, con un tiro dalla distanza che Marchetti respinge con i pugni. Il portiere biancoceleste, però, resta fermo sulla punizione di Mertens che passa attraverso la barriera, ma termina fuori di pochissimo (25′). Le uniche fiammate azzurre sono quindi dalla distanza, visto che i piccoletti di Sarri non riescono mai a penetrare centralmente con decisione. L’assenza di un centravanti, insomma, si fa tremendamente sentire. Dall’altro lato Felipe Anderson tiene in costante apprensione Ghoulam, ma la Lazio si ferma spesso davanti a un muro chiamato Koulibaly.

IMMOBILE SPRECA – Nel secondo tempo, però, Immobile trova subito spazio e per due volte sfiora il vantaggio, prima impegnando Reina in una parata bassa, poi con un destro da posizione defilata che termina fuori.

HAMSIK, POI KEITA – La partita, però, vive sempre di fiammate alternate. La prima, in questo caso, è di Hamsik. Ghoulam vede il corridoio centrale per lo slovacco, che controlla di destro e tira di sinistro un rasoterra angolato imprendibile per Marchetti. E’ il 50′ ed è il vantaggio azzurro. La gioia del San Paolo, però, dura due minuti, ovvero fino a quando Keita non punta Chiriches e fa partire un destro sul primo palo che buca Reina, per nulla perfetto (54′). E’ l’1-1, che fa infuriare Sarri, che sfonda la panchina con un pugno.

SUPER MARCHETTI – Il gol del pari fa “arrabbiare” anche il suo Napoli, che impegna due volte Marchetti, costretto a due interventi super prima su Hamsik (56′), poi su una gran botta dalla distanza da parte di Hysaj (62′).

DENTRO GABBIADINI – A questo punto Sarri, non contento di nessuno dei suoi attaccanti, si gioca la carta Gabbiadini, al posto di un Insigne in serata decisamente negativa (67′), così come i suoi compagni di reparto. La Lazio si rintana. Inzaghi toglie Lulic, perfetto in fase difensiva su Callejon, e mette dentro Patric (78′). La Lazio passa a 4 in difesa con lo spagnolo e Basta sugli esterni. Gabbiadini si dimena, ma di palloni veramente buoni non ne riceve e spesso sbaglia anche semplici appoggi a centrocampo. Sarri prova la carta El Kaddouri al posto di un Callejon poco brillante. Inzaghi risponde con Djordjevic per Keita, nel tentativo di tenere la squadra più alta negli ultimi minuti (83′). Tentativo, appunto, perché la tattica nel finale è sempre la stessa: tutti dietro e contropiede, in caso di spazi lasciati vuoti dal Napoli.

HAMSIK, DA APPLAUSI – Negli ultimi minuti, però, il Napoli resta senza Hamsik, costretto a uscire per un dolore alla coscia (dentro Allan all’89’), mentre Lombardi si prende il posto di Immobile nella Lazio. L’ultimo brivido alla partita lo porta Djordjevic, che ha l’occasione per segnare il gol del colpaccio, ma si deve a un grande intervento difensivo di Koulibaly, che gli sbuca da dietro negandogli la conclusione a rete. Finisce 1-1, il San Paolo mormora, la Lazio strappa un punto d’oro.

@davepalliggiano

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