Serie A Inter, ecco la svolta: Cina e nuovi introiti

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Serie A Inter, ecco la svolta: Cina e nuovi introiti
© Inter via Getty Images

Il passivo scende da 140 a 50-60 milioni L’Uefa non chiederà altri 7 milioni di multe

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MILANO – I conti in casa Inter sorridono. Di certo rispetto a 12 mesi fa i progressi saranno evidenti: se il bilancio consolidato nerazzurro nello scorso ottobre si era chiuso con un passivo di 140,9 milioni, nel 2015-16 il “rosso” sarà compreso tra i 50 e i 60 milioni, un segnale evidente che il piano quinquennale studiato dal Ceo Michael Bolingbroke al momento del suo arrivo (luglio 2014) sta dando i risultati sperati. Il club, dopo l’assemblea dei soci in programma a fine ottobre e l’analisi di Nyon, non si vedrà decurtati dai proventi della prossima Europa League altri soldi (7 milioni sarebbe stato l’importo della nuova sanzione). Adesso l’obiettivo difficile ma non impossibile è di raggiungere la parità di bilancio nell’esercizio che sarà chiuso il prossimo 30 giugno.

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IN CINA – L’Inter sta valutando se aprire un paio di uffici in Cina, esattamente come ha fatto a Giacarta e a Washington. Un modo per avere contatti più stretti con una nazione sconfinata nella quale però Suning ha entrature privilegiate e possibilità di trovare forme di introiti importanti anche in tempi brevi. La Cina diventerà insomma una miniera d’oro per le attività commerciali nerazzurre. 

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