Il tecnico: «La terza partita così ravvicinata è di difficile lettura: parlerà il campo. Sassuolo? Progetto solido»
UDINE – Il Sassuolo made in Italy contro l’Udinese multietnica. Iachini analizza questo aspetto: “Credo che ogni società abbia una sua linea: i giocatori bravi ci sono in Italia e all’estero. Dipende dal tipo di progetto”. Il fischio d’inizio è dietro l’angolo. “Una partita importante per dare continuità, la terza partita così ravvicinata è di difficile lettura: parlerà il campo. Il Sassuolo ha una forte impronta e un progetto solido, un allenatore bravo che lavora da tempo. E i frutti si vedono. Hanno meccanismi oliati, dovremo aumentare la qualità di possesso e smarcamento. La continuità la ottieni quando sei squadra al 100% e tutti sanno ciò che devono fare dal punto di vista tattico”.
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ASSENTE BADU – I friulani sono contanti a centrocampo, anche perchè Badu è out. “Dobbiamo pensare a giocare, Badu non sarà della partita così come altri elementi infortunati. Giovani? Ho esordito in A a 17 anni, non sarà un problema schierare Jankto o Fofana dall’inizio”, continua l’allenatore.
SU PENARANDA – “Sta crescendo, ci aspettiamo tanto da lui e può ancora lavorare per far emergere la sua velocità e qualità”.
