Il tecnico: «I granata hanno una squadra ben costruita e Mihajlovic è l’allenatore adatto per la piazza»twitta
FIRENZE – “Il Torino è una squadra efficiente e subisce poco. E’ Ben costruito, può lottare fino alla fine per l’Europa: ha l’allenatore perfetto per la piazza”. Così il tecnico della Fiorentina, Paulo Sousa, alla vigilia della gara coi granata, trovando anche la chiave per affrontare il Toro: “Noi facciamo un calcio propositivo, dobbiamo cercare di creare molto. Ma in possesso palla sobbiamo sapere che il loro contropiede è pericoloso”.
VERSO IL TORINO – “Belotti? Ottimo giocatore: ma il Torino ne ha molti che possono fare la differenza. Dobbiamo creare e fare attenzione al loro contropiede. Rispetto allo scorso anno la gara sarà differente, ma dobbiamo mantenere alta la concentrazione dall’inizio alla fine. In Serie A la qualità sta crescendo. Salcedo? Non mi sorprende, ha una buona capacità di costruzione, aiuta molto il nostro gioco visto che cerchiamo di partire dalla difesa nella costruzione: sta assorbendo tutti i nuovi concetti. Sanchez? Quando proponiamo qualcosa di nuovo il centrocampo deve aiutarci e Sanchez ci aiuta fisicamente, nel gioco aereo e nelle palle inattive. Con i centrocampisti al top della forma potremmo avere molte soluzioni, anche sul piano delle due punte”.
IL MODULO – Sul modulo dei viola contro i granata, Sousa la vede così: “Due punte? L’importante è vincere, ci stiamo lavorando, abbiamo qualche soluzione in più rispetto all’anno scorso. Zarate? Può tenere l’intensità alta, lui può fare la differenza, e ora cerchiamo di aiutarlo per riuscire a farlo e ad avere continuità. Zarate alternativa a Ilicic? Penso che in quel ruolo l’alternativa sia Hagi, penso che come caratteristiche ne sia il sostituto perfetto, speriamo di vederlo presto in campo. Bernardeschi? Può fare ancora meglio, lo aiutiamo per farlo crescere in ogni senso: deve essere concentrato su quel che fa. Europa League? Ieri non abbiamo avuto modo di lavorare tutti assieme, oggi ci saremo tutti. Vediamo come stanno i giocatori in dubbio, poi decideremo”.
LA MOVIOLA IN CAMPO – “Sono a favore e mi fa piacere che si inizi a sperimentare da domani. Spero che possa presto diventare una realtà, sono strumenti che aiutano gli arbitri nelle decisioni”.
