Il tecnico: «La squadra sta crescendo sotto l’aspetto della cattiveria, ma noi di base non siamo così e non si può cambiare completamente»twitta
FIRENZE – Vigilia di Bologna-Fiorentina, la gara che fa da apripista a Juventus-Napoli. E’ un momento delicato in casa viola. Paulo Sousa non lo nasconde in conferenza stampa: “Non smetto di sognare ma sono più realista rispetto ai miei primi mesi alla Fiorentina. L’anno scorso spingevo per il sogno, adesso per la realtà. Non siamo continui a livello di risultati, quindi non abbiamo una classifica positiva. Stiamo facendo un lavoro mentale per cercare la continuità. Quella contro il Crotone comunque è stata una partita anomala. La squadra sta crescendo sotto l’aspetto della cattiveria, ma noi di base non siamo così e non si può cambiare completamente. Il percorso da fare è molto molto lungo. Le motivazioni? Sono io che le devo trasmettere ai calciatori”, continua l’allenatore dei viola.
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SULL’UNDICI DI DONADONI – “Abbiamo davanti un avversario organizzato, compatto e aggressivo, capace di fare male in contropiede con qualità tattica e fisica. Gli spazi saranno stretti contro il Bologna, dovremo essere bravi a verticalizzare il gioco lungo e corto. Lo dobbiamo fare in maniera convincente. Le occasioni saranno meno rispetto alle ultime tre partite ma bisogna capitalizzare al massimo le palle gol per segnare e vincere”.
