Serie A, Eramo: «Alla Sampdoria mi stanno facendo crescere»

Serie A, Eramo: «Alla Sampdoria mi stanno facendo crescere»
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Il centrocampista: «Apprezzo molto Giampaolo per il suo modo di allenare a prescindere dal mio impiego: anche non giocando mi sta insegnando tanto»twitta

GENOVA – Il centrocampista della Sampdoria, Mirko Eramo, ha parlato di sè e della lunga strada che ha dovuto percorrere dalle giovanili doriane per riuscire a tornare in blucerchiato: Quell’estate fu turbolenta, passai dal Bari a una grande società come la Sampdoria – spiega a SampTv – era la prima volta che andavo fuori di casa, il distacco dalla famiglia è stato grande ma la società mi è stata molto vicino ed è andato tutto alla grande. Quella Primavera della Samp era una squadra affiatata, aveva mentalità e andavamo in campo per vincere ogni partita e spesso non ce n’era per nessuno. Dopo i gironi poi sono iniziate le vere sfide e le difficoltà, alle finali arrivano le migliori squadre ma anche lì siamo riusciti a fare bene”. Il centrocampista mette in campo ogni ricordo da quando andò a giocare in Serie B con il Crotone e un giorno si trovò ad affrontare la sua ex squadra: Nella stagione 2011/12 ho ritrovato la Samp purtroppo in Serie B e in quella partita a Crotone sbloccai io il risultato da avversario: fu una gioia incredibile, ma non era assolutamente contro i tifosi o la società, credevo di essermi meritato una chance qui a Genova, ma non mi era mai stata data. Fortunatamente poi, l’occasione è arrivata”.

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DI NUOVO ALLA SAMP – Dopo due stagioni vengo convocato dalla Sampdoria per il ritiro, avevo fatto tutte le amichevoli da titolare e anche la gara col Benevento, non mi aspettavo di partire  titolare contro la Juventus alla prima di campionato: forse non ero pronto, ma non credo di aver fatto tanto male da essere trattato così, probabilmente la mia strada era quella, dopo quella partita sono stato messo in disparte e a gennaio sono andato in prestito a Empoli: è stata un’esperienza incredibile, abbiamo conquistato la Serie A, eravamo un gruppo fantastico e devo dire che anche quell’anno nonostante le cose siano andate molto bene mi ha aiutato a crescere. Sono arrivato a Genova da ragazzino e sono tornato da uomo sposato”. Eramo dopo Empoli, va in prestito per due stagioni, prima alla Ternana, poi al Trapani. Quest’estate il ritorno alla Sampdoria in prima squadra: È stata un’estate particolare questa, perché non mi aspettavo di essere chiamato in ritiro dalla Samp: sono venuto con le idee chiare, quelle di mettermi in mostra e cercare di mettere in difficoltà il mister. Conoscevo già alcuni meccanismi perché sono simili a quelli di Sarri, e Giampaolo mi ha apprezzato subito, ma la società aveva fatto altre scelte. Ero pronto ad andare al Benevento, così andai a salutare il mister ma mi disse “dove vai? ci vediamo martedì” e la società mi disse che il mister aveva voluto assolutamente che restassi. Mi ha fatto molto piacere perché apprezzo molto Giampaolo per il suo modo di allenare a prescindere dal mio impiego: anche non giocando mi sta insegnando tanto, questi mesi alla Samp mi stanno aiutando a crescere”.

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