Serie A donne, il calendario: Juve da battere, i big match alla seconda

Il 27 agosto comincia il primo campionato da professioniste. Attesa per l’esordio del Como

Le dieci squadre che prenderanno parte al primo campionato di Serie A femminile professionistico hanno un obiettivo comune: dimostrare che l’Europeo che si chiuderà domenica con la finale tra Inghilterra e Germania – ma che per l’Italia è finito troppo presto – è stato solo un brutto incidente di percorso. Se per il maschile sarà una stagione anomala per la presenza del Mondiale a novembre, per il femminile lo sarà altrettanto perché di fatto è come se non ci si fosse mai fermati. Le giocatrici della Nazionale italiana, eliminate 11 giorni fa, sono già pronte ad aggregarsi alle compagne in ritiro: quelle della Roma lo hanno fatto ieri, quelle della Juventus lo faranno lunedì, quelle del Milan giovedì 4. In ogni caso, poco è stato il tempo per resettare, pochissimo sarà quello a disposizione per ricaricarsi fisicamente e mentalmente, visto che la Juventus e la Roma già il 18 agosto saranno in campo per partite di Champions da dentro o fuori.

IL CALENDARIO

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Una stagione a cento all’ora, la prima dell’era professionistica: si comincia nel weekend tra il 27 e il 28 agosto, senza scontri diretti tra le prime cinque dello scorso anno soltanto perché il computer è stato istruito così. Il big match sarà sicuramente quello tra il Milan di Ganz e la rinnovata Fiorentina di Patrizia Panico, che dopo una stagione storta vuole tornare nelle zone di classifica frequentate dal giorno dell’ingresso nella Serie A femminile. Poi la sosta, essenziale per una Nazionale uscita con le ossa rotte dall’Europeo: il 2 settembre in Moldavia e il 6 a Ferrara contro la Romania, l’Italia deve fare sei punti per andare al Mondiale. Sperando di aver staccato il biglietto per l’Australia e la Nuova Zelanda, alla seconda giornata subito Juventus-Inter e Roma-Milan; alla terza Juventus-Roma. Il derby di Milano, invece, è in programma alla sesta giornata. Con il format a dieci squadre cambia anche la formula del campionato: dopo la stagione regolare da 18 giornate che si concluderà a fine febbraio, le prime cinque giocheranno la poule scudetto, fatta di altri dieci turni in cui le squadre si porteranno dietro i punti della regular season. Le squadre classificate dalla sesta alla decima posizione, invece, lotteranno per non retrocedere: l’ultima va diretta in B, la penultima spareggia con la seconda della categoria inferiore. “C’è grande attesa e non vediamo l’ora che inizi la stagione – le parole di Ludovica Mantovani, presidente della Divisione Calcio Femminile della Figc -. Con l’introduzione del nuovo format mi aspetto di poter assistere a sfide sempre più combattute. Un grazie doveroso ai club per aver portato a termine tutte le procedure di ammissione, seguendo le nuove normative legate a un campionato professionistico, e un immenso in bocca al lupo a tutte le protagoniste: sono certa che sapranno emozionarci”.

IN TV

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Il Como neopromosso e il Pomigliano sono le uniche squadre che non sono espressione di un club professionistico. Il Parma, che ha rilevato il titolo dell’Empoli – e in gialloblù si sono trasferiti l’allenatore Ulderici, il d.s. Aurelio, la club manager Capelli e diverse giocatrici – è invece la grande novità di un campionato orientato verso Nord (tre squadre lombarde, due emiliane, una piemontese e una ligure) e che, come quello passato, sarà visibile in chiaro su La7 (una partita a settimana) e su TimVision. Un mese per prepararsi, poi ricomincia la caccia alle cinque volte campionesse della Juve.

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