Serie A Del Neri: «Udinese, un sogno che si realizza»

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Serie A Del Neri: «Udinese, un sogno che si realizza»
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L’allenatore si presenta: «E’ una bella occasione che mi riporta nella mia terra, a vestire il bianconero, come da giocatore»

UDINESE, ESONERATO IACHINI

UDINESE, UFFICIALE DEL NERI

TIFOSERIA “L’apporto della tifoseria è importantissimo: la si riavvicina dando il massimo in campo. Se crei gioco, situazioni da gol, impatto, la tifoseria ti viene sempre dietro. Cercheremo di dare ai tifosi una squadra che magari di più, ma che va al di là della sola organizzazione difensiva. Cercheremo noi di andare a prenderci i tifosi. Il 4-4-2? Non sempre: a Bergamo giocavamo con il trequartista, Doni. L’importante è trovare l’equilibrio, è l’organizzazione che porta al risultato. Bisogna dare input precisi sull’aggressività, sul gioco di squadra. Tutti si giocheranno il posto, anche se parto con idee chiare. Ognuno può conquistarsi il posto con applicazione e con il lavoro. Poi il tutto dovrà essere condito da un po’ di fattore C, per darci risultati positivi. Io qui perché Reja chiedeva più anni di contratto? Non ho mai fatto contratti più lunghi di un anno. Qui ho anche l’opzione. Ho sempre voluto essere libero a fino anno di decidere cosa voglio fare. Io e Edy siamo grandi amici e non viviamo la rivalità”.

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VERSO LA JUVE“L’impegno con la Juventus è il più facile. Vorremo provare a metterli in difficoltà, pensando anche a sorpassare ogni tanto la metà campo, quando loro ce lo permetteranno. La Juve detterà i tempi, ma noi non dovremo rinunciare a difenderci. Adesso è la difesa che determina il baricentro in campo; non è più come 40 anni fa, quando si andava a protezione del fortino. Oggi le distanze sono diverse; se lavori su meno metri di campo, hai meno spesa di energia”.

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IL GRUPPO “Qui c’è un gruppo di giocatori che deve pensare a giocare per se stessi e per i compagni. Conta lo spirito di squadra. Giovani? Ce ne sono tanti che mi hanno impressionato, ma più di tutti Fofana. Anche Penaranda è impressionante per passo, ma non dimentico nemmeno i giocatori esperti come Thereau, Zapata, Danilo, Felipe e altri. Hallfredsson? A Verona un gioco nonutile alle sue caratteristiche. Ci potrà essere utile. Balic? E’ giovane, ottimo fisico, gli piace giocare la palla. Kums ha caratteristiche molteplici”.

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LO STAFF “Ferazzoli sarà il mio secondo. L’ho avuto come giocatore alla Ternana e ha già avuto qualche esperienza importante. Avrò tutti i collaboratori che c’erano qui, perché sono molto bravi e conoscono bene l’ambiente. Condividiamo le idee sul da farsi, sono persone professionali e ripongo molto fiducia nei miei collaboratori. Sono sicuro che mi daranno quello che io ricerco. Il lavoro? Molto dipende dai recuperi, soprattutto di Samir, che ho avuto l’anno scorso a Verona. Heurtaux, Danilo, Felipe, Angella sono giocatori importanti. Abbiamo Widmer da recuperare. Poi non dimentico Adnan, che ha buone caratteristiche. Diventerà un grande esterno basso di sinistra”.

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