Il tecnico: «Ho visto la loro gara contro la Fiorentina, contro di loro è difficile giocare, sono corti, chiusi, motivati»
VERONA – “Questa squadra non è mai stata invischiata in situazioni pericolose, è sempre stata una cavalcata senza rischi”. Il tecnico del Chievo, Rolando Maran si prepara al prossimo impegno di campionato, con il Palermo, esprimendo la propria soddisfazione per un campionato che volge alla stretta finale. “Esserci riusciti per il terzo anno consecutivo è un motivo d’orgoglio e non va dato per scontato. E’ un traguardo fondamentale per questa società, ci siamo riusciti provando sempre a fare calcio, anche con momenti difficili. Domenica abbiamo ritrovato la prestazione e la vittoria. Ora dobbiamo cavalcare il momento e cercare di superare il momento grigio. Dobbiamo avere ancora entusiasmo e portare a casa punti. Meggiorini? E’ già impaziente, vorrebbe già tornare in campo. Bisogna frenarlo…”.
VERSO IL PALERMO – “Ho visto la loro gara contro la Fiorentina, contro di loro è difficile giocare, sono corti, chiusi, motivati. Ti possono mettere in difficoltà, una squadra che va presa con le pinze. Ci vorrà molta pazienza. Non sarà facile, loro concederanno pochissimo e poi sono bravi nelle ripartenze”.
IL FUTURO – “Un Chievo con Maran? Sono legato a questa società e non vedo perchè dovrei pensare diversamente. Ora valuto giocatori che fino a poco fa erano in Primavera. Testiamo diverse cose, fa parte del cercare di mettere qualcosa dentro, a livello di idee e tipo di lavoro. Approfittiamo di alcuni momenti per verificare alcune cose. Bastien? Mi dispiace per lui, sono convinto che se non avesse avuto guai fisici sarebbe stato più protagonista. Ha bisogno ancora di capire qualche giocata, leggere i tempi, è un giocatore istintivo. Ha forza e quantità, ha margini di miglioramento. Già lo ha fatto in maniera esponenziale. Birsa? La sua crescita continua, assieme a quella della squadra: è messo nelle giuste condizioni”.
