Il tecnico: «Dovevamo essere molto compatti e concedere il minimo. Era una partita difficile, sporca. La posta in palio era altissima»
CAGLIARI – “Dovevamo essere molto compatti e concedere il minimo. Era una partita difficile, sporca. La posta in palio era altissima, avevamo di fronte un avversario quadrato con qualità: solo un Cagliari che ha sbagliato pochissimo poteva far sua la gara”. Così il tecnico del Cagliari, Rastelli, dopo il successo sul Palermo: “Nel primo tempo eravamo un po’ contratti. Normale, quando vieni da sconfitte pesanti. Merito anche al Palermo, che ha fatto una cerniera dietro la palla: era complicato trovare spazi, la nostra manovra era poco fluida. Nel secondo tempo ho detto ai ragazzi di essere più sereni e loro sono stati bravi a sbloccare e a raddoppiare. E sono felice anche e soprattutto per Dessena, che rientrava dopo quasi un anno dopo l’infortunio. Ed è rientrato con una doppietta: un’altra bella pagina”.
DESSENA E DI GENNARO – “Dessena a centrocampo? Innanzitutto per la condizione: non è ancora al 100%, avrebbe potuto soffrire Quaison, ho preferito metter lì Isla. E poi anche perché Daniele è bravissimo non solo in interdizione, ma anche negli inserimenti senza palla. E’ così che sono venuti i due gol. Di Gennaro? Elemento importante in questo organico, l’ho riportato al suo recente passato. Sta rispondendo in maniera egregia a questo ruolo da trequartista. All’inizio era un po’ contratto, nella ripresa ottimo“.
CLASSIFICA – “Conoscevamo l’importanza di questa gara: vincendo avremmo portato le terzultime a 10 punti, era fondamendale, ma sappiamo anche che era una partita con insidie. Perdendo dai coraggio agli avversari, li fai avvicinare e tu ti deprimi. Ora dobbiamo vivere alla giornata e in ogni gara cercare di sforderare questo tipo di prestazione, abbiamo buon margine, ma bisogna battagliare la domenica”
