Sergio Ramos e la delusione Mondiale: “Era un sogno, sarà dura non esserci”

Lasciare fuori dalla Coppa del Mondo calciatori come Sergio Ramos e Thiago Alcantara ha portato a parecchie critiche per il CT. E l’ormai ex Gran Capitan ha lasciato un messaggio sui social, spiegando come ha vissuto l’esclusione dalla lista dei 26

Come ormai accade con frequenza, le convocazioni di Luis Enrique per la Spagna hanno fatto discutere. Lasciare fuori dalla Coppa del Mondo calciatori come Sergio Ramos e Thiago Alcantara ha portato a parecchie critiche per il CT, che però va per la sua strada, forte dei buoni risultati delle Furie Rosse negli ultimi anni. Ma come l’hanno presa i grandi esclusi? Si aspettavano la mancata partecipazione ai Mondiali? Conoscendo Lucho, forse sì. E il tecnico ha sempre dimostrato a Thiago di non considerarlo troppo e a Ramos che il palmares e la carriera contano poco rispetto alle condizioni fisiche e alla capacità di fare gruppo. Dunque, niente mondiale per l’ormai ex Gran Capitan.

L’adattamento a Parigi e al PSG

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Che dopo qualche giorno dalla lista dei 26, magari con un po’ di delusione sbollita, scrive su Instagram un messaggio a tutti i suoi tifosi. E forse, anche allo stesso Luis Enrique. “La scorsa stagione è stata complicata a causa degli infortuni e dell’adattamento a una nuova squadra e a una nuova città. Mi sono dedicato, anima e corpo, a recuperare e a tornare a sentirmi come sono sempre stato, guidato dagli obiettivi e dalle ambizioni che ognuno pone a se stesso. Fortunatamente, posso dire che in questa stagione mi sento di nuovo me stesso e ho ricominciato a divertirmi a giocare a calcio, vestendo la maglia di un grande club in una grande città come Parigi”.

La delusione mondiale

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Logico però che l’argomento più importante non possa essere ignorato. “La Coppa del Mondo? Ovviamente era uno di quei grandi sogni che avrei voluto realizzare. Sarebbe stata la quinta per me, ma sfortunatamente dovrò guardarla da casa. È dura, ma il sole continuerà a sorgere la mattina. E io non cambierei nulla di me stesso. Non la mia mentalità, non la mia passione. Non il mio impegno, il mio sforzo, la mia concentrazione. Penso al calcio 24 ore al giorno. Mi sento così e volevo condividerlo con tutti voi. Grazie per il vostro supporto. Ci sono ancora tante sfide e tanti obiettivi di fronte a me. Ci vediamo presto. Vi auguro il meglio. Vamos, España!”. Un messaggio da vero (ex) capitano, che magari contribuirà a spegnere le polemiche che accompagnano il viaggio della Spagna in Qatar.

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