Sergio Pirozzi torna in panchina: proverà a salvare la Sambenedettese

Sergio Pirozzi torna in panchina. Il tecnico è il nuovo allenatore della Sambenedettese. Alla Riviera delle Palme non vivono una stagione semplice. Massimo Donati, sollevato dall’incarico all’inizio di novembre, è stato sostituito da…

Sergio Pirozzi torna in panchina. Il tecnico è il nuovo allenatore della Sambenedettese. Alla Riviera delle Palme non vivono una stagione semplice. Massimo Donati, sollevato dall’incarico all’inizio di novembre, è stato sostituito da Mauro Antonioli, a sua volta rimpiazzato dall’ex allenatore del Trastevere chiamato a centrare la salvezza. Eredita una squadra che occupa il quart’ultimo posto in serie D ed è già stata eliminata dalla Coppa Italia.

AMATRICE – La notizia è stata diffusa tramite una nota sul sito ufficiale del club. “L’As Sambenedettese è lieta di comunicare di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a Sergio Pirozzi che sarà coadiuvato dal preparatore atletico Stefano Valentini. Confermato Stefano Visi in qualità di preparatore dei portieri. Contestualmente, si comunica che è stato nominato responsabile dell’area tecnica Riccardo Solaroli”. Pirozzi, oltre a essere un nome molto conosciuto nel panorama calcistico regionale, si è guadagnato le prime pagine dei giornali anche per il suo impegno politico e sociale. Quel triste 26 agosto 2016, da sindaco della città, si è caricato sulle spalle il popolo di Amatrice, città devastata dal terremoto. Ed ancora oggi è in prima linea per restituire al paese la dignità che merita.

CASA – Per Pirozzi San Benedetto significa casa. Il tecnico è originario della città marchigiana anche se è cresciuto nel Lazio. Definito, in tutti i campi, uomo squadra. Politica e calcio hanno sempre camminato di pari passo sin dal 1995. Undici anni dopo, la sua vita cambia per sempre. Amatrice è ridotta a un cumulo di macerie e Pirozzi diviene sindaco e allenatore della sua gente. Lascia la guida del Trastevere per dedicarsi anima e corpo alla sua città, sopportando e superando difficoltà enormi. Lascia la LND e in Regione Lazio gioca un’altra partita, quella della ricostruzione. Poi torna nuovamente dove aveva lasciato, coltiva il sogno della C con il Trastevere, solo sfiorato, poi lascia, come aveva già annunciato. Le sfide, del resto, non lo spaventano. E ironia della sorte, affronterà proprio il suo Trastevere, secondo in classifica che dovrà “Riviera delle Palme”.

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