Sergio Oliveira: la Roma, il richiamo di Mou e l’offerta della Fiorentina

La Roma si è concentrata su Sergio Oliveira: ha chiamato il Porto, sta provando ad aprire una trattativa, e il richiamo di Mourinho ha fatto scivolare in secondo piano la proposta che il centrocampista aveva ricevuto qualche giorno fa dalla Fiorentina. Commisso non si ritira, però. Ha preso un impegno con i tifosi viola: costruire una squadra competitiva, in grado di lottare per l’Europa League. E Sergio Oliveira, il giustiziere della Juve in Champions, il regista che ha firmato l’eliminazione dei bianconeri negli ottavi, è stato indicato da Gattuso come la pedina ideale da affiancare ad Amrabat nel 4-2-3-1. Ma gli ostacoli non mancano: ora è la Roma a dominare i pensieri di Sergio Oliveira, 29 anni, 13 gol e 6 assist nel campionato che il Porto ha appena concluso al secondo posto, dietro lo Sporting Lisbona, che non vinceva la Primeira Liga dal 2002.

IL MANAGER – È gestito da Jorge Mendes, non vuole farsi sfuggire l’occasione di giocare in Italia e di incrociare sulla sua strada lo Special One. È un centrocampista completo, moderno, ha caratteristiche che si sposerebbero bene con Xhaka, lo svizzero dell’Arsenal, altro obiettivo della Roma. Sergio Oliveira è un’intuizione di Sergio Conceiçao, che lo aveva voluto con sé anche nella breve esperienza vissuta in Francia sulla panchina del Nantes. Nel 2018-19 era stato ceduto in prestito al Paok Salonicco, ora si è preso le chiavi del Porto. Costruisce il gioco, fa funzionare la squadra, cattura e distribuisce palloni, è uno dei leader insieme con Pepe.

IL PORTOGALLO – Si è imposto anche in Champions (otto partite e cinque gol), così come nella nazionale di Fernando Santos: sarà uno dei protagonisti dell’Europeo. È nato a Paços de Brandão il 2 giugno del 1992, è alto un metro e 81, ha un contratto fino al 2025. Visione di gioco, lancio, è un destro naturale e la sua specialità sono i calci di punizione. È maturato un po’ tardi a certi livelli: il vivaio del Porto, le esperienze al Beira-Mar, al Malines in Belgio, nel Penafiel, nel Paços de Ferreira, nel Nantes, nel Paok. Sergio Conceiçao lo ha valorizzato, ha cambiato direzione alla sua carriera: decisiva l’idea di arretrarne il raggio d’azione, trasformandolo da trequartista a regista puro. Sergio Oliveira ha espresso un desiderio nei colloqui avuti con il Porto: sbarcare in Italia, scoprire la Serie A. È forte la tentazione di raggiungere Mourinho alla Roma. Ma la Fiorentina non si arrende. Così come il presidente Pinto Da Costa ha chiarito che non farà sconti: chiede venti milioni per cedere il centrocampista.

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