Sensi risponde a Verdi: il Monza inguaia il Verona. Spezia ora a +5 sull’Hellas

Il pareggio interno allontana ulteriormente i gialloblù dalla zona salvezza. Annullato il gol dell’1-2 a Caprari per millimetrico fuorigioco di Petagna a inizio azione

Finisce 1-1 tra Verona e Monza con i gol di Verdi e Sensi a inizio ripresa. Un punto a testa che serve più al Monza per restare nel gruppo di chi ambisce alla parte sinistra della classifica. L’Hellas invece scivola a cinque punti dalla salvezza dopo il successo dello Spezia contro l’Inter.

PRIMO TEMPO VERONESE

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Kallon e Verdi sono le novità di giornata in casa Verona al posto di Depaoli e Graaf previsti alla vigilia. Tutto confermato invece in casa Monza con il 3-4-2-1 che non vede Marlon per una distorsione al ginocchio: al suo posto Caldirola. Il Verona deve provare a vincere dopo il successo dello Spezia contro l’Inter. E per questo si attende un avvio vibrante dell’Hellas. Così è: 7 corner in 28 minuti contro gli zero del Monza. L’aspetto mentale dei brianzoli pare troppo passivo, con una gestione del pallone poco lucida e brillante. Due volte Petagna e due tiri di Ciurria da lontano sono i picchi di un primo tempo sotto tono della squadra di Palladino. In mezzo c’è tanto Verona, con entusiasmo e voglia ai massimi livelli e concretezza sfiorita. Kallon lavora bene dalla parte di Caldirola mettendo in difficoltà tutto il sistema difensivo dei brianzoli che però resta intatto vista la poca qualità delle scelte finali degli avversari. Il primo tempo finisce senza gol con l’impressione che la buona volontà non basti in casa Verona e che serva molta più qualità quando si avvicina la porta avversaria. Il Monza tiene senza brillare, ma con la percezione che davanti la qualità superiore debba solo trovare lo sbocco giusto e una maggior continuità.

TUTTO IN 15’

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Il secondo tempo parte con diversi accorgimenti tattici. Zaffaroni inserisce Cabal per Magnani in difesa e Doig per Kallon avanzando di conseguenza Lazovic sulla trequarti. Palladino sceglie Machin per provare a dare qualcosa in più: fuori Birindelli, Ciurria scivola a destra, il neo entrato va in mezzo e spinge Sensi a fare il trequartista. Il risultato immediato è l’abbassamento dei brianzoli che vengono presi ancora più di petto dall’Hellas. Il quale passa con Verdi al 6’. Palla sporca che balla davanti all’area, Verdi se ne impossessa, calcia e Di Gregorio non può nulla. Ma la risposta monzese arriva tre minuti dopo. Azione sul centro sinistra, si accende Carlos Augusto, cross basso arretrato per Sensi che di piatto segna. Più qualità davanti per il Monza e la combinazione trova il bersaglio anche grazie alla gestione del pallone di Petagna, il regista vero di questa squadra. La partita si rianima per qualche minuto. Ed è del Monza il merito maggiore. La squadra di Palladino passerebbe anche in vantaggio al 15’ con Caprari se il Var non annullasse tutto per fuorigioco. Dopo questi flash, la partita entra in una fase cupa durante la quale i protagonisti sono le sostituzioni dei due allenatori che però non modificano né il risultato né la tensione emotiva della gara. Al 43’ arriva all’improvviso la discesa di Pessina che si ritrova nel cuore dell’area un pallone da mandare nello specchio e invece alza troppo l’angolo e la palla vola fuori da posizione ottimale. Finisce così, senza più grandi appunti: un pari che serve più al Monza che al Verona.

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