Senegal al Mondiale, Egitto fuori. Camerun avanti al 124′. Ecco le altre qualificate

Rigore decisivo di Manè. Al Mondiale ci va anche Felix della Roma: Nigeria fermata sul pari e eliminata, come Mali e Repubblica Democratica del Congo

Davide Amato

29 marzo – Milano

Alla lotteria dei rigori si consuma il replay della finale dell’ultima Coppa d’Africa: festeggia ancora il Senegal di Mané e Koulibaly, piange per la seconda volta in pochi mesi l’Egitto (che subisce l’1-0 al 3’ con Dia ma resiste fino al 120’ grazie alle parate provvidenziali di Elshenawy. In Qatar anche un attaccante africano della Serie A, titolare e in campo per 90 minuti in Nigeria-Ghana. Osimhen del Napoli? No, Felix della Roma. Dopo lo 0-0 dell’andata, le Black Stars pareggiano ad Abuja (vantaggio di Partey, poi rigore di Troost-Ekong) ed eliminano le Super Eagles (nella ripresa gol annullato a Osimnhen). Tutto falice per il Marocco, che supera il playoff grazie al poker interno alla Repubblica Democratica del Congo: bis di Ounahi, firma di Tissoudali e Hakimi, mentre per gli uomini di Cuper segna nel finale Malango. La Tunisia festeggia uno 0-0 e bissa la partecipazione al Mondiale del 2018: il Mali fa la partita a Rades ma non tira mai in porta e, visto lo 0-1 dell’andata, alza bandiera bianca.

Il Camerun è l’ultima Nazionale a strappare il pass (ribaltando lo 0-1 dell’andata): la squadra di Song soffre in Algeria ma, con cuore e carattere, vince 1-2 al 123’, ad un passo dai rigori. Vantaggio con Choupo Moting, poi solo le parate di Onana e due gol annullati a Slimani tengono a galla il Camerun. Al 119’ gol delle Volpi del Deserto con Touba, lo stadio di Blida esulta ma nel giro di quattro minuti cambia tutto: rete di extremis di Toko Ekambi. A gioire sono i Leoni Indomabili.

Nigeria-Ghana 1-1

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Dopo lo 0-0 maturato all’andata, il Ghana si presenta ad Abuja con un vantaggio non da poco sulla Nigeria: nelle qualificazioni africane vale ancora la regola del gol in trasferta e alle Black Stars basta quindi non perdere per andare in Qatar. In campo tre “italiani”: ci sono Osimhen e Aina tra i padroni di casa, mentre Felix è titolare al centro dell’attacco ghanese. Al 10’ gli ospiti la sbloccano con il tiro da fuori, terminato nell’angolino, di Partey, in gol su assist di Mensah. La Nigeria ripristina l’equilibrio al 22’, quando Troost-Ekong realizza il rigore concesso dal Var per fallo di Odoi su Lookman. Al 34’ le Super Eagles completano la rimonta ma il gol del napoletano Osimhen è annullato per offside (dopo il check-Var). Nella ripresa, nonostante il predominio dei padroni di casa (63% del possesso), la parità regge. Al 58’ il solito Osimhen spreca da buona posizione. La Nigeria crea di più (14 tiri totali a 6) ma pecca di precisione (“vince” il confronto delle reti in porta solo per 2-1), a conferma di una partita dalle poche occasioni nitide. La Nazionale di Eguavoen non sfonda e, al termine dei 6 minuti di recupero, deve dire addio alla possibilità di giocare il suo quarto Mondiale di fila. Festeggia il Ghana, che torna in Coppa del Mondo dopo l’assenza del 2018.

Senegal-Egitto 3-1 d.c.r.

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Il match d’andata se l’erano aggiudicato i padroni di casa dell’Egitto (1-0). E così i senegalesi partono forte per mettere le cose in chiaro fin dall’inizio. La gara di ritorno tra le due migliori squadre del continente (finaliste dell’ultima Coppa d’Africa, vinta dalla Nazionale di Mané su quella di Salah) parte nel segno dei locali: al 4’ Dia la sblocca con un tocco da due passi sugli sviluppi di un calcio da fermo. La partita però è bloccata, segnata da diversi falli (7 cartellini gialli totali), e gli ospiti faticano ad accendersi. Al 52’ check per un possibile tocco falloso di Mendy, ma il centrocampista del Senegal viene graziato dall’arbitro. La squadra di mister Cisse, forte del sostegno del proprio pubblico, tiene il possesso palla (59%) ed è più pericolosa (25 tiri totali, di cui 9 nello specchio, contro i 5 complessivi dei Faraoni di coach Queiroz). E all’82’ Sarr ha la possibilità di chiudere i conti ma, arrivato all’appuntamento con Elshenawy, spreca la chance. Ancora Sarr serve un cross interessante a Cisse, che però la manda sul fondo (91’). Si va ai supplementari, dove al 96’ Sarr non centra l’appuntamento con il raddoppio. Il protagonista assoluto è Elshenawy (portiere 33enne): al 103’ alza il muro sul doppio tentativo di Cisse, difensore dell’Olympiacos. Come nella finale di Coppa d’Africa la partita si trascina ai rigori (con i Faraoni infastiditi dai laser dei tifosi avversari). Apre la serie Koulibaly, che centra la traversa dal dischetto. Poi sbagliano anche Salah (alto), Ciss (parato) e Zizo (a lato). Sarr non sbaglia, come lui fa El Soleya (traversa-gol). Segna Dieng. Mendy salva su Mohamed e Mané regala ai suoi il pass per il Qatar.

Tunisia-Mali 0-0

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In Mali le Aquile di Cartagine avevano vinto di misura (0-1). E così, in Tunisia, i giocatori di mister Magassouba partono subito con il piede sull’acceleratore. Al 5’ gol annullato, per offside, a Djenepo. Gli ospiti provano a costruire ma non riescono a sfondare: nel primo tempo Ben Said è spettatore non pagante e se ne sta tranquillo tra i pali. La Tunisia regge. E nella ripresa si fa vedere con Jaziri: esterno della rete (49’). Out anche il tentativo del maliano Bissouma al 50’. Il colpo di testa del tunisino Msakni viene parato al 53’: è questo il primo ed unico tiro nello specchio di tutta la sfida. Come nella frazione iniziale il Mali ha le redini del gioco. Ma il 64% del possesso palla si rivela un dato sterile, non supportato in fase offensiva. Salta l’appuntamento con il primo mondiale della storia maliana. In Qatar ci va la Tunisia, che bissa così il 2018, quando aveva partecipato alla rassegna russa.

Marocco-R.D. del Congo 4-1

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All’andata i Leoni dell’Atlante non erano andati oltre il pareggio (1-1) in casa della Repubblica Democratica del Congo, allenata da mister Cuper. L’unico calciatore Serie A in campo nel ritorno di Casablanca è Amrabat della Fiorentina (ma il Marocco schiera anche Masina e Hakimi, ex conoscenze del calcio italiano). La Nazionale di Halilhodzic non stecca la seconda tranche degli spareggi-playoff: 64% del possesso palla totale e 11 tiri in porta contro i 5 degli avversari. Al 21’ i padroni di casa sbloccano il match con la soluzione dalla lunga distanza di Ounahi. Alla mezz’ora di gioco Bono, portiere del Marocco, si infortuna: gara sospesa per dieci minuti, prima di riprendere con lo stesso Bono in campo. Al 45+7’ Tissoudali si presenta davanti a Klassumbua e figlia il raddoppio dei suoi. Nella ripresa il copione non cambia. Al 54’ arriva la doppietta di Ounahi, calciatore dell’Angers, che vale il tris, mentre la reazione congolese passa per il colpo di testa out di Wissa (58’). Tissoudali colpisce una traversa al 68’. Subito dopo, al 70’, c’è gloria anche per Hakimi, che deposita in rete sugli sviluppi di un’azione di Ounahi. La banda Cuper centra il gol della bandiera al 77’ con Malango su assist di Bakambu. Ma è troppo tardi affinché il Marocco rischi la remuntada. E al 94’, al triplice fischio, Amrabat e compagni festeggiano il pass per il Mondiale.

Algeria-Camerun 1-2 dts

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L’Algeria, reduce dalla vittoria per 0-1 in Camerun, ospita i Leone Indomabili a Blida: in campo gli “italiani” Bennacer tra i padroni di casa e Hongla (più Onana) negli avversari. Già al 2’ i Fennecs sono pericolosi con Slimani, ma al 22’, su un’incertezza del proprio portiere, M’Boli, subiscono il gol ospite, segnato da Choupo Moting. Al 29’ Belaili sfiora il pareggio, al 40’ il Var lascia correre per un fallo sullo stesso Belaili ed è solo al 50’ che gli algerini fanno 1-1: sigillo di Slimani che però viene annullato per offside. Al 56’ Bedrane spara alto, mentre Onana salva su Slimani al 59’. All’ora di gioco out Choupo Moting per infortunio. Ma nonostante questo il Camerun del neo coach Song non molla: al 68’ M’boli salva su Kana e Hongla. Mahrez si accende nel finale: Onana gli dice di no e para (83’). La gara, così come quella dell’Egitto in Senegal, va all’extra-time. Al 92’ gli algerini (che nel complesso fanno registrare il 65% del possesso totale e 11 tiri in porta a 5) sono pericolosi con Slimani. Ed è proprio all’attaccante dello Sporting Lisbona a far esultare i suoi al 98’: il pubblico di casa è in visibilio ma dopo il check-Var il gol è annullato per un tocco di mano dell’attaccante. Ancora Slimani al 105’: Onana, promesso sposo dell’Inter, respinge. Il portiere del Camerun è provvidenziale anche sulla conclusione potente di Bennacer dalla distanza (111′). Proprio nel momento in cui i rigori sembrano realtà la contesa prende una piega imprevedibile. Al 119’ il subentrato Touba segna di testa e manda in tripudio il pubblico. Algeria al Mondiale? No, perché al 123’ esultano gli ospiti. Tocco vincente di Toko Ekambi, in gol sulla sponda di Ngadeu. Camerun in Qatar. A dimostrazione che questi Leoni sono davvero Indomabili.

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