La conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore nerazzurro: “Sapevo della cessione di Hakimi, la società mi ha promesso una rosa competitiva. Perisic? Lo aspetto a braccia aperte”
All’Inter inizia oggi ufficialmente l’èra di Simone Inzaghi: “C’è un grandissimo entusiasmo da parte mia per questa nuova avventura. Ho grandissime motivazioni, mi si prospetta un lavoro importante. Mi hanno convinto subito il presidente Zhang, Marotta e Ausilio. È una bella sfida ma troveremo un gruppo forte, una società forte e dei tifosi che ci staranno vicini per tutta la stagione”, le prime parole del nuovo allenatore in conferenza stampa.
“La società mi ha promesso che la squadra rimarrà competitiva e forte come lo era l’anno scorso. Sapevo della cessione di Hakimi, era preventivata, è stata dolorosa. Gli altri giocatori più importanti resteranno. Sappiamo dove dobbiamo intervenire, bravi i dirigenti a prendere Calhanoglu. Perisic? L’anno scorso è andato molto bene, è un giocatore molto importante. Ora è in quarantena dopo aver contratto il Covid, lo aspetto a braccia aperte, farà molto bene nel nostro sistema. Il nostro grande obiettivo è difendere lo scudetto e fare un percorso in Champions migliore. Dovrò cercare di dare continuità al lavoro di Conte e dare competitività a questa squadra. Voglio una squadra intensa, che sia sempre dentro la partita, che riesca a reagire e che non si abbatta di fronte a episodi avversi. Con la Lazio è stata una bellissima esperienza, si era chiuso un ciclo, ho deciso di cambiare e la prima persona che ho avvertito è stato il presidente Lotito”.
7 luglio 2021 (modifica il 7 luglio 2021 | 13:43)
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