Segna, lotta, è ovunque Lapadula si è preso il Milan

26 novembre 2016 – Milano

Gianluca Lapadula esulta con Kucka. Afp

Gianluca Lapadula esulta con Kucka. Afp

Sui campi di provincia si è costruito una carriera, che lo ha portato a meritarsi il Milan. Ora da un altro stadio non esattamente da copertina, il Castellani di Empoli, la carriera di Gianluca Lapadula potrebbe salire un’intera rampa di scale, altro che gradino. Nella serata in cui Carlos Bacca, con regolare permesso societario ma con opportunismo quantomeno discutibile, fa il tifoso a Siviglia, il “Lapa” segna la prima doppietta in serie A. Il primo squillo in A, l’ex Pescara lo aveva tirato fuori a Palermo, con un colpo di tacco da tre punti. Poi, siccome se meriti qualche volta la sorte ti dà anche una mano, il guaio muscolare di Carlos Bacca gli ha dato la maglia da titolare.
MILAN GIA’ NEL SANGUE — A Milanello lo adorano tutti. Raccontano di un professionista esemplare e di un ragazzo che si fa ben volere dal parcheggiatore come da compagni e dirigenti. Umile, semplice e generoso. A San Siro il boato dei tifosi non è mai mancato all’annuncio del suo nome, anche quando il suo impatto non c’era ancora stato. I due gol di Empoli sono da classica prima punta: prima il movimento da manuale del centravanti sulla giocata di Suso, poi l’azione a convergere sul piede migliore, il sinistro, e a sfruttare una deviazione amica. Reti che probabilmente avrebbe segnato anche Bacca, stoccatore formidabile col gol nel sangue. Dove Lapadula sembra già superiore al colombiano è nella partecipazione al gioco. Perché ha generosità ma anche qualità tecniche. Lo trovi ad avviare l’azione del gol di Suso, a rincorrere l’avversario e a giocare di sponda per i compagni. Il suo impatto sulla squadra è in ogni aspetto dal gioco. Cosa che Bacca, un killer dell’area di rigore, non ha mai avuto per il Milan.

E ORA? — Non si può certo pensionare uno come Carlos Bacca perché il suo sostituto ha fatto due gol a Empoli. Ora però gli scenari possono cambiare. Il colombiano non pare così dentro al pianeta Milan. Già in estate si parlava di una sua cessione. Non è fantamercato pensare che la società rossonera, closing o meno, possa monetizzare con la sua cessione e inseguire un’altra grande punta di spessore internazionale. E se nel frattempo Lapadula continuasse così…

 Gasport 

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