Segna l’Ibrahimovic del Bayern, ma l’Inter rimonta con Carboni e Curatolo: finisce 2-2

A Sesto san Giovanni la squadra di Chivu va in difficoltà nel primo tempo, ma nella ripresa recupera il doppio svantaggio e inaugura la competizione con un bel pareggio

Prima calcia un rigore sulla traversa, poi Ibrahimovic punisce l’Inter, che però reagisce fino a prendersi il 2-2. Solo omonimia con Zlatan per Arijon Ibrahimovic, numero 11 del Bayern Monaco che al Breda di Sesto San Giovanni stava per rovinare l’esordio della Primavera di Chivu in Youth League. Quando Arijon è nato, nel dicembre del 2005, Zlatan giocava in Italia, nella Juve. Di origini kosovare, si è già allenato con la prima squadra del Bayern, e chissà che Nagelsmann durante questa stagione non possa lanciarlo. Nel frattempo, il piccolo Ibra è il mattatore dei primi minuti del match con l’Inter: prima fallisce dagli 11 metri il rigore concesso per fallo di Stante su Copado, poi riceve un assist di Wanner e al 19′ sblocca il risultato con un destro sul secondo palo.

BIS DI KABADAYI

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Il raddoppio dei tedeschi, sempre nel primo tempo, lo realizza invece Yusuf Kabadayi, che entra in area da destra e di sinistro calcia verso la porta, con il portiere nerazzurro Calligaris che si fa però passare il pallone sotto la pancia. A pochi istanti dall’intervallo, il Bayern ha anche la chance per lo 0-3 e ancora con Kabadayi, che però non calibra bene il pallonetto.

RIMONTA INTER

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Dopo 9′ della ripresa Chivu – che aveva iniziato con Carboni, Esposito e Iliev davanti – cambia due pedine: fuori Fontanarosa e proprio Iliev, dentro Stabile e Owusu. Nel Bayern, invece, infortunio per Buchmann, dentro l’americano Dettoni. L’Inter, dopo aver rischiato di subire il terzo gol (attento Calligaris su Copado) riesce ad accorciare le distanze con Carboni, bravo ad allungare il piede sulla corta respinta di Schenk sul cross basso da destra di Martini. A 20′ dalla fine dentro Andersen e Curatolo per Esposito e Martini, al 78′ in campo Kamaté per Stankovic. Mosse vincenti, perché proprio un neoentrato, Dennis Curatolo, all’82’ firma il gol del pareggio, sfruttando il rinvio lungo di Calligaris e lo scivolone di Janitzek e battendo Schenk sul secondo palo. Lo stesso Curatolo ha un’altra occasione poco dopo e, più avanti, per poco non toglie il pallone dai piedi di Schenk a due passi dalla linea di porta. Fosse finita 3-2, il gol di Ibra sarebbe stato completamente dimenticato: l’Inter resta a zero vittorie tra campionato e Youth League dopo cinque partite, ma questo è un pareggio che vale.

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