Se Ronaldo parte, serve un big per l’attacco. Il sogno è Gabriel Jesus

I segnali di Cristiano spingono i bianconeri a lavorare su più fronti: piacciono anche Icardi e il viola Vlahovic

Le grandi manovre bianconere procedono a tappe forzate. I messaggi mandati da CR7 sono inequivocabili e il nuovo corso juventino si prepara a un importante cambiamento. Senza il penta-Pallone d’Oro Massimiliano Allegri ha bisogno di rinforzi di prim’ordine per l’attacco. Così Federico Cherubini, nuovo responsabile dell’area tecnica, si sta muovendo su più fronti. Il rinnovo del prestito di Alvaro Morata con l’Atletico Madrid (costo 10 milioni di euro) va considerato per certo: lo spagnolo rimane con o senza Cristiano Ronaldo.

Caccia grossa

—  

Il tema più delicato è quello del centravanti titolare. Se Cristiano sceglie di andare a Parigi è evidente che la soluzione Icardi diventa naturale per i bianconeri. L’argentino era stato nel mirino già in passato e Allegri considera eccellente questo rinforzo. Sul fronte di Maurito c’è la stessa attenzione. E a chi piacciono gli indizi social, venerdì ha incuriosito un suo post dal viaggio in Africa in cui lui fotografava quattro zebre. Ovviamente i tifosi bianconeri hanno gradito…

Le alternative

—  

Tuttavia in queste ultime settimane i dirigenti juventini hanno messo gli occhi anche su altri due candidati di prima fascia: Gabriel Jesus del Manchester City e Dusan Vlahovic della Fiorentina. Ma vediamo qual è la strada che porta a questi due attaccanti. Guardiola, dopo l’addio di Aguero, ha messo in preventivo l’ingaggio di Harry Kane dal Tottenham. Un’operazione da 160 milioni di euro solo di cartellino. Con un simile investimento Gabriel Jesus rischia di restare ai margini del progetto City. E la Juve, proprio in questi giorni, si è messa in lista d’attesa con il giocatore e ovviamente con la società di proprietà dello sceicco Mansour. Anche in passato gli uomini di Agnelli si erano fatti vivi con il nazionale brasiliano, ma senza reali possibilità di successo. Ora, invece, la situazione potrebbe cambiare in breve tempo e alla Continassa si stanno preparando all’eventualità. In questa fase il lavoro è prevalentemente diplomatico, ma si capisce bene come per un giocatore di questo livello sia decisivo agire in anticipo. Anche perché è da mettere in preventivo un’asta tra le big.

Fari su Dusan

—  

È altrettanto impervia la via che porta a Firenze. È vero che ci sono già stati degli affari tra i due club (prima con Bernardeschi, poi con Chiesa) ma in queste settimane Rocco Commisso sta giocando una partita delicata anche con l’ambiente, proprio sul rinnovo del centravanti serbo che nell’ultimo campionato ha messo a segno ben 21 gol. Lo stesso Gattuso ritiene incedibile il goleador, ma il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023 tarda ad arrivare. Anzi, a sentire la campana del giocatore non è proprio aria di prolungamento. Nonostante ciò la Fiorentina continua a ritenerlo fuori dal mercato e in via ufficiosa fa trapelare quotazioni da 60 milioni in su. Non a caso il Milan, primo ad avvicinarsi, ora ha rallentato: non intende pagare certe cifre. Neanche a Torino possono spendere tanto. Ma è chiaro che un CR7 alle porte permette di migliorare i conti in maniera consistente. E ciò può portare anche a degli investimenti per il giovane viola. Siamo ancora ai preamboli, tuttavia la strategia è chiara: chiunque arrivi deve essere un numero uno.

Continua a leggere su Gazzetta.it!